Come spiegano gli ideatori del progetto, i lavori di costruzione hanno preso il via alla fine di gennaio, ma già ora passeggiando per le vie del Quadraro, a Roma, si può notare un curioso edificio che al posto dei classici mattoni è costituito da balle di paglia. Il responsabile di questo innovativo progetto è l’architetto Paolo Robazza, di BAG officinamobile, già progettista di EVA, l’ecovillaggio autocostruito a Pescomaggiore (L’Aquila) nei mesi successivi al terremoto.

In Italia esistono già 30 edifici in paglia, ma si tratta del primo tentativo di portare questa tecnica costruttiva in ambito urbano. Allo stato attuale è stata realizzata la struttura in legno, la copertura e la tamponatura in balle di paglia. L’obiettivo è quello di terminare i lavori nel mese di luglio.

L’elemento distintivo di questo progetto, spiegano gli ideatori, non riguarda solo la tecnica costruttiva e il materiale utilizzato, ma anche le modalità attraverso le quali è stato realizzato. Si tratta, infatti, di un cantiere condiviso che permette a giovani professionisti, desiderosi di apprendere questa tecnica nuova, di partecipare ai lavori di costruzione dell’edificio.

“In questi mesi BAG officinamobile ha organizzato quattro weekend formativi rivolti a giovani professionisti del settore – dice Paolo Robazza – che hanno partecipato attivamente alle lavorazioni specifiche della paglia”.

“Questo ha permesso loro di accedere a una tecnica nuova in maniera nuova, attraverso una modalità che non avrebbero potuto imparare altrimenti, e cioè partecipando ai lavori di un cantiere vero e proprio”.

Tutto questo è stato possibile perché la paglia è un materiale particolarmente maneggevole e niente affatto pericoloso nella fase di costruzione. Ma il progetto formativo ideato da BAG officinamobile non sarebbe stato possibile senza il contributo dell’Asl di Roma che ha aderito “perché sicurezza e salute sono obiettivi che prescindono dalle tecniche costruttive”.

Ma perché costruire in paglia? Innanzitutto perché è possibile realizzare una casa salubre e ben isolata utilizzando un materiale assolutamente naturale, spiega l’officina, e poi perché conviene economicamente. “Costruire con la paglia costa 1000-1200 euro al metro quadrato mentre per ottenere le medesime prestazioni energetiche con altri materiali i costi sono molto più alti” si legge nella nota di Bagofficinamobile.

“Il nostro obiettivo – conclude Robazza – è sfatare il luogo comune che vuole che la paglia sia adatta a costruire solo in contesti rurali. Si tratta, infatti, di un materiale valido anche per il contesto urbano”.