Al summit semestrale dei quattro stati membri del MERCOSUR, che si terrà la terza settimana di dicembre a Montevideo, è stato infatti invitato il Presidente palestinese Mahmud Abbás, a seguito degli accordi sui prodotti da includere nel libero commercio di cui ambo le parti hanno discusso durante i negoziati di Ottobre a Ramallah.

Il cancelliere uruguaiano Luis Almagro, Presidente pro tempore del Consiglio del MERCOSUR ha confermato che si tratta anche di un appoggio politico allo stato Palestinese. L’accordo è simile a quello esistente con lo stato Israeliano firmato a Montevideo alla fine del 2007.

Incremento del commercio con Israele

Esperti dell’Associazione Latinoamericana di Integrazione hanno fornito a Radio Nederland dati sull’import export dei paesi MERCOSUR con Israele e la Palestina per il periodo 2001-2010. Gli esperti dicono che i dati parziali del primo semestre riferiti agli scambi commerciali di Argentina e Brasile con Israele confermeranno un “interessante incremento nel 2011” grazie proprio agli accordi sul libero commercio.
Le trattative con la Palestina furono approvate un anno fa, durante il summit di Foz de Iguazù, nel quale l’ex presidente brasiliano, Lula Da Silva, salutò i colleghi prima di lasciare ufficialmente il governo a Dilma Roussef. Il Brasile, con una comunità di 17 milioni di persone di discendenza araba, guidò i suoi partner nel riconoscimento dello Stato Palestinese e la stessa Roussef fu critica circa il solo riconoscimento del Sudan del Sud e non della Palestina.
In dieci anni, le esportazioni del MERCOSUR verso lo stato israeliano sono passate da 270 fino a 735 milioni di dollari, cifra record del 2008, anno della crisi. Il primo semestre del 2011 si sono superati i 600 milioni di dollari.
Nello stesso periodo di tempo, l’Argentina ha esportato in Palestina meno di 700 mila dollari mentre il MERCOSUR ha importato un miliardo e 211 milioni di dollari da Israele nel 2010 e 800 milioni solamente nella prima metà di quest’anno, con il Brasile al primo posto come importatore. Per contro, le importazioni dalla Palestina sono state solamente di 92 mila dollari lo scorso anno e solamente dall’Argentina.

Prodotti di esportazione

Dal 2008 l’Argentina registra esportazioni con la Palestina. I principali prodotti esportati sono carni, cereali, ortaggi, pesce, grassi e oli, cacao, bevande, legno e carbone.
Il Brasile vende a Israele carne, zucchero, legno, caffè, prodotti chimici, plastica, cereali, semi, rame, perle e reattori.
Dall’Uruguay il flusso delle esportazioni riguarda carni, ortaggi, cereali, pesce, pelli, grassi, legno, macchinari, latticini e prodotti farmaceutici.
Il Paraguay vende in ordine di importanza soprattutto semi, carne, legno, grassi, zuccheri, tabacco e caucciù.

Tradotto da Eleonora Albini