I numeri relativi alla dimostrazione stanno solo cominciando ad arrivare, ma si dice che oltre 20.000 dimostranti siano arrivati, aspettando per ore prima di poter marciare lungo Broadway in uno stretto corridoio creato dalla polizia di New York.

Una cosa è certa, non si è trattato della solita marcia sindacale, non era una marcia con un unico preciso obiettivo e un unico slogan. Era invece una marcia con uno spirito nuovo e una incredibile varietà. La marcia di gente che vuole essere parte dell’ondata di aspirazioni, che vuole qualcosa di diverso, con una nuova dimensione, nuovi valori.

Una marcia per la giustizia economica, per la non violenza, una marcia contro l’avidità, la concentrazione di potere e le manipolazioni.

Il PSC (partito dei professionisti dell’università di New York) alzavano cartelli con scritto *”Vi sosteniamo”*, l’UAW (sindacato dei lavoratori del settore auto) marciavano con lo slogan *”Main street sta ristrutturando Wall Street”*.

Nicole Myers, del gruppo Silo’s Message, ha commentato: *”Da molto tempo non vedevo la gente parlare e ritrovarsi insieme in questo modo nella città di New York, è bellissimo”*.

In meno di 20 giorni, quelli di Occupy Wall Street hanno sviluppato un nuovo modo di fare, diventando molto efficienti. Ottenere il sostegno di oltre 40 sindacati, di partiti politici e di centinaia di organizzazioni non è cosa da poco!

Sono riusciti ad avere Michael Moore, in marcia con l’attore Tim Robbins e intervistato a destra e a manca (NBC, CNN). Nei giorni precedenti, chiunque fosse qualcuno è passato dalle parti di Liberty Plaza, per esempio Cornel West, Susan Sarandon, Jimmy McMillan, fondatore del partito *”affitto troppo maledettamente caro”*, e Medea Benjamin di Code Pink (Codice Rosa). Questo è proprio il nuovo posto alla moda!

Arun Gupta su Aljazeera ha sintetizzato molto bene la cosa, scrivendo su Twitter: #Le proteste di Occupy Wall Street rappresentano *”il nucleo di una rivolta che potrebbe scuotere le strutture del potere dell’America”*.

La campagna di Occupy Wall Street era iniziata il 17 settembre, con un migliaio di persone riunite nel distretto finanziario di Manhattan. Ora, la campagna si è allargata ad altre 66 città negli USA.

Il movimento era iniziato grazie all’aiuto di quegli spagnoli che avevano imparato un’ottima lezione durante i mesi di esperienza alla Puerta del Sol a Madrid con il movimento 15M.

Il prossimo passo per questo che è diventato un movimento internazionale è per il 15 ottobre, quando dimostranti in 308 città di oltre 40 paesi nel mondo scenderanno in piazza per chiedere un cambiamento nello status quo.

Vedi: 15october.net/it/

Traduzione dall’inglese di Giuseppina Vecchia