Ma c’è di più, Blair nel suo libro definisce – surrealisticamente- George Walker Bush come un *”vero idealista”* che ha dimostrato *”integrità morale e coraggio politico”*(!?).

Secondo una recensione di Andrew Rawnsley dell’Observer : *“nel parlare della sua forza, lui (Blair) si descrive come un “manipolatore”*. [www.guardian.co.uk/politics/2010/sep/05/tony-blair-a-journey-book-review](www.guardian.co.uk/politics/2010/sep/05/tony-blair-a-journey-book-review).

In ogni caso è interessante osservare come il libro di Blair stia andando alla grande, diffondendosi in diverse città e addirittura Stati, soprattutto in quartieri pacifisti come quello in cui l’attivista Euan Booth ha spostato il libro di Blair nella sezione “crimine” (o meglio guerre criminali) o nella sezione horror.
Alcuni hanno addirittura posizionato il libro nei supermercati vicino alla crema per il sedere dei bambini. L’ideatore di questa trovata ha dichiarato che in un primo momento aveva pensato di mettere della vernice rossa sulla copertina del libro di Blair (presumibilmente per indicare che Blair avesse le mani sporche di sangue), ma poi ha pensato di agire in modo più efficace e meno violento, organizzando una campagna tramite facebook per far disporre il libro in sezioni “più appropriate”. [www.facebook.com/group.php?gid=150746811621277#!/group.php?gid=150746811621277](www.facebook.com/group.php?gid=150746811621277#!/group.php?gid=150746811621277).

(Traduzione dall’inglese di Margherita Kochi)