Il 20 Novembre di ogni anno si celebra la Giornata dell’infanzia e dell’adolescenza, a ricordo di quel 20 novembre 1989 quando, con l’approvazione della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, si è sancito il riconoscimento a tutti gli effetti dei diritti dei bambini nel più vasto novero dei diritti umani universalmente identificati.

Sono oltre 160 gli eventi organizzati in tutto il mondo per celebrare questo 20° anniversario della Convenzione.

A Lecce, la locale sezione dell’Unicef, diretta da Giovanna Perrella, ha organizzato una bella manifestazione questa mattina nella centralissima Piazza Sant’Oronzo con centinaia di bambini e ragazzi provenienti dalle varie scuole della città. Alla presenza di diversi sindaci salentini, del sindaco di Lecce Paolo Perrone e del presidente della Provincia Antonio Gabellone, tutti i presenti hanno festeggiato la giornata con striscioni e manifesti ineggianti ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Ma i ragazzi sono anche “portatori” di pace, …nel vero senso della parola.

Infatti durante la manifestazione, gli studenti della classe 3E della scuola media “Galateo” di Lecce hanno letteralmente trasportato dall’Istituto “Costa” fino a Piazza Sant’Oronzo la Bandiera della Pace più grande del mondo realizzata sabato scorso insieme a tutto il gruppo dei ragazzi di GPace. I giovani salentini hanno marciato con la bandiera in spalla, hanno attraversato il centro della città e hanno ruotato intorno al famoso ovale cittadino, sotto gli occhi di tutti i presenti e anche del …patrono S. Oronzo.

Per quanto concerne espressamente il movimento GPace – Giovani per la Pace, costituito da studenti delle scuole *Costa* e *Galateo* di Lecce, la Giornata dell’Infanzia è stata dedicata principalmente alla loro campagna *More Fun No More War* contro lo sfruttamento dei minori come soldati e kamikaze. Il dramma dei bambini-soldato è ancora oggi una realtà grave e radicata, che vede impiegati decine di migliaia di baby-mercenari nei gruppi armati di 24 Stati differenti. Non è possibile fornire il numero esatto dei bambini-soldato ma le cifre diffuse un anno fa alla conferenza intergovernativa di Parigi *Free Children From War* parlano di almeno 250.000 minori impiegati negli eserciti, tra governativi e irregolari, di cui il 40 per cento costituito da bambine, le più penalizzate.

“Sono notevoli i progressi compiuti in questi ultimi venti anni – ha dichiarato il Presidente dell’Unicef Italia Spadafora – il numero annuale dei decessi sotto i cinque anni di età è sceso da circa 12,5 milioni nel 1990 a circa 8,8 milioni nel 2008, con una diminuzione del 28%; tra il 1990 e il 2006 circa 1,6 miliardi di persone hanno avuto accesso a fonti d’acqua migliorata; a livello globale, circa l’84% dei bambini in età scolare frequentano la scuola e il divario di genere si sta nettamente riducendo”. Secondo l’Unicef, però, i diritti dei bambini non vengono ancora tutelati nella giusta misura: Molti bambini del mondo non andranno mai a scuola, e a milioni di bambini mancherà la protezione adeguata contro violenza, abuso, sfruttamento, discriminazione e abbandono.

Documenti: [Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia](http://www.minori.it/files/Convenzione_ONU_20_novembre_1989_0.pdf “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”)

Per approfondimenti: [www.costa.clio.it](http://www.costa.clio.it “www.costa.clio.it”)