Il 13 ottobre l’équipe mediorientale della Marcia Mondiale ha viaggiato su un pullman attraverso i territori occupati per incontrare alcune delle persone che, in modo nonviolento, lavorano quotidianamente per cambiare la situazione di oppressione in cui si trovano.
L’équipe della marcia è stata accompagnata da alcuni membri dell’associazione Holy Land Trust di Betlemme, un’organizzazione no profit che sviluppa corsi per la non violenza e per la formazione di futuri leader politici locali.

“Arrivare a Betlemme è stato come entrare in un carcere temporaneo,” commentano i marciatori “dalla moderna Gerusalemme, piena di vita e ordinata, si entra in una terra senza tempo dove luoghi sacri si mischiano ad atti crudeli e disumani.”

Il gruppo dei marciatori ha attraversato vari check point, alcuni dei quali con orari di “apertura” e “chiusura”, percorso strade che senza il muro sarebbero state molto più brevi, visto villaggi divisi in due e parlato con famiglie i cui membri sono stati allontanati.

Il tour ha fatto tappa in tre città: Abu Deis, in cui si è svolto l’incontro con Salah Ayad presso la Palestinian Water Society, Qalqilija e Ramallah. In quest’ultima l’équipe ha visitato il Palestinian Medical Reliefe Communities insieme al Dr. Alan Jarrad.

A fine giornata i marciatori hanno commentato “E’ fondamentale rimanere collegati con questa gente che non deve mai sentirsi sola in questa lotta!”

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