Il Bangladesh è uno dei primi paesi tra i partecipanti alle forze di pace dell’ONU in tutto il mondo e non ci si stupisce affatto di vedere la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza passare in questo paese impegnato da lungo tempo nella diplomazia internazionale.

Nel centro di Dhaka è stata organizzata una marcia accompagnata da un calesse tirato da due cavalli. La maggioranza dei partecipanti erano giovani studenti sensibili alle problematiche della pace. Hanno sfilato per qualche chilometro in mezzo al traffico intenso e rumoroso. Nel suo discorso il portavoce della Marcia, Rafael de la Rubia, ha ricordato come sia necessario che le popolazioni mondiali si riapproprino del loro potere e facciano pressione sui loro governi. «E’ la prima volta che assistiamo ad una mobilitazione globale dei cittadini del mondo. Il 2 ottobre, giorno del lancio della Marcia Mondiale, più di 300 città in tutto il pianeta hanno festeggiato questa iniziativa» ha commentato davanti ad un generoso pubblico.

Uno degli organizzatori volontari bengalesi ha condiviso, da parte sua, la sua esperienza in seguito alla giornata: «Voi siete bianchi e noi siamo neri. Voi siete ricchi e noi poveri. Voi vivete in paesi occidentalizzati, noi nel terzo mondo. Ciononostante, tutti insieme siamo «uno» e siamo uniti intorno alla Marcia Mondiale perché condividiamo lo stesso sogno di pace e di nonviolenza».

Per scaricare il video in alta risoluzione:
[Dhaka (Bangladesh) 8 ottobre 2009](http://videoforum.theworldmarch.org/index.php?action=videos;sa=downfile;id=588)

[La Marcia Mondiale a Dhaka (Bangladesh)](http://videoforum.theworldmarch.org/index.php?action=videos;sa=downfile;id=589)

Altre immagini:



Tradotto dal francese da Roberta Consilvio