“Aderisco con entusiasmo a questa iniziativa – ha detto Margherita Hack – perché la Pace è fondamentale e imprescindibile in questo piccolo villaggio globale che è la Terra. E questa Marcia servirà ad unire tutti i punti di questo nostro villaggio, con l’intento di far cessare ogni guerra e ogni occupazione violenta, ma anche di far sentire forte la voce di chi si oppone a ogni forma di discriminazione verso chi è diverso da noi”.

E insieme alla Hack, Pino Roveredo, ha testimoniato l’importanza di “unirsi in un cammino comune di nonviolenza e di pace, perché non c’è giustificazione all’uso della violenza o della guerra, per nessuna ragione e in nessun caso”.

L’Assessore provinciale Visioli ha ribadito il sostegno della Provincia di Trieste al progetto della Marcia Mondiale, attraverso il contatto con istituzioni interessate, come il Collegio del Mondo Unito, e il supporto logistico ed economico all’iniziativa, e ha sottolineato che l’urgenza del momento non ammette incertezze ed esitazioni.

Promossa dall’associazione internazionale umanista Mondo Senza Guerre, la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza inizierà in Nuova Zelanda il 2 ottobre 2009, percorrerà per tre mesi 6 continenti e 100 paesi e terminerà sulla cordigliera delle Ande argentine il 2 gennaio 2010.

In Italia il passaggio della Marcia Mondiale per la Pace la Nonviolenza è in programma dal 7 al 12 novembre. In particolare la Marcia come sua prima tappa italiana entrerà il 7 novembre nella città di Trieste, dopo aver attraversato il Medio Oriente e i Balcani.

Tra gli eventi in programma il 7 novembre, alle ore 15.00 in Piazza Unità la formazione del simbolo della pace più grande d’Europa. Con l’obiettivo di arrivare a 10.000 persone, coinvolgendo gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delegazioni provenienti da Slovenia e Croazia, le associazioni e i gruppi.

E alle ore 20.30 al Teatro Miela, il Concerto di Stefano Barone, grande virtuoso della chitarra. Durante la serata: interventi degli organizzatori della Marcia, testimonianza dei marciatori che hanno percorso la tratta da Istanbul e videoproiezioni.