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Venera Leto

Venera Leto (Castroreale, 1983) impara a leggere a tre anni e da quel momento non smette più. Affascinata dal potere delle parole e delle immagini cresce riempiendo fogli bianchi. Si laurea in architettura, consegue un dottorato in architettura del paesaggio, studia e lavora all’estero ma decide di tornare a Messina. Convinta della relazione tra architettura, luogo e relazioni sociali diventa imprenditrice nella città in cui vive. Dal 2017 si prende cura della Libreria Colapesce. Mediattivista, transfemminista e antispecista si batte per i diritti umani, animali e altre idee sovversive come l’uguaglianza. Scrive per mostrare la realtà attraverso prospettive altre.

Interpretare il “paesaggio” secondo un vocabolario di genere

Il linguaggio non descrive solo il mondo: lo costruisce. Le parole modellano ciò che percepiamo, ciò che riconosciamo e ciò che possiamo immaginare. In un vocabolario di genere, ridefinire i termini significa restituire visibilità a esperienze, corpi e relazioni che…

Pomodori rosso sangue

Il paesaggio agricolo ragusano, che un tempo appariva come un mosaico di campi aperti, muretti a secco e coltivazioni tradizionali, oggi è segnato da un orizzonte diverso: distese di serre bianche, plastica che riflette il sole e ricopre ettari di…

Scecco, Cavallo e Re. Un’idea sull’inganno del potere: dominio, controllo e sfruttamento

ll concetto del paesaggio come teatro, sviluppato da Giuseppe Turri, propone una visione del paesaggio non solo come spazio fisico o scenografico, ma come luogo di relazioni, di azioni e di significati condivisi. In questa metafora, il paesaggio è paragonato…

Due morti, una sola sconfitta

Il 6 agosto, nel carcere di Gazzi a Messina, Stefano Argentino si è tolto la vita. Era detenuto con l’accusa di aver ucciso, il 31 marzo scorso, Sara Campanella, aggredita e accoltellata all’uscita dell’università. Un delitto avvenuto in pieno giorno,…

Una Rete di Comunità di Patrimonio in difesa dello Stretto di Messina

A fine giugno, presso Capo Peloro, si è tenuta l’assemblea della Rete delle Comunità di Patrimonio del Territorio dello Stretto Sostenibile, coordinamento che si è costituito da pochi mesi con l’obiettivo di valorizzare e salvaguardare il patrimonio culturale e ambientale dell’area…

Eco-acquario di Messina: riflessioni e perplessità

A giugno 2025 il Consiglio Comunale di Messina ha approvato, quasi all’unanimità, un ordine del giorno che impegna l’amministrazione a includere, tra le infrastrutture compensative del ponte, un Grande “Eco-Acquario” dello stretto. L’idea è quella di realizzare un Polo Scientifico…

Librerie indipendenti unite per la Palestina

Una delle forme più subdole del conflitto israelo- palestinese è l’attacco sistematico alla memoria, all’identità e alla cultura palestinese che rientra nella strategia coloniale israeliana. Questo processo può considerarsi una forma di “genocidio culturale”, che si affianca alle violenze fisiche…

Il ponte sullo stretto minaccia i paesaggi agricoli etnoantropologici

 Villa Pugliatti è una villa patrizia ottocentesca con annessi circa 3 ettari di agrumeto e giardino storico: un raro esempio del paesaggio agricolo costiero della Messina sopravvissuto al boom edilizio. L’insieme della villa, delle coltivazioni e dei resti del sistema, costituisce…

Creare un Parco Nazionale dello Stretto di Messina

Si è tenuta ieri presso Casa Cariddi a Capo Peloro l’Assemblea della Rete di comunità di patrimonio del Territorio dello (per lo) stretto sostenibile. Il luogo in sé è già significativo perché nasce come presidio No Ponte. La rete si…

L’architettura au-delà della costruzione, per una progettazione decreativa

Simone Weil nel saggio La prima radice (L’enracinement) considera il radicamento come un elemento fondamentale per l’individuo. Il radicamento è inteso secondo la filosofa, come legame profondo tra la cultura, la terra e la comunità. In questo senso, Weil può…

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