Ultimo aggiornamento 22:00
Ingente dispiegamento di polizia, camionette e idranti fuori dall’Askatasuna, sono bloccate anche le vie circostanti. É in corso la perquisizione del centro sociale e delle case di alcuni compagni e compagne per un’operazione legata a diverse iniziative di mobilitazione degli ultimi mesi.
Data la presenza significativa é ancora da accertare l’entità effettiva dell’operazione e non si esclude un possibile sgombero. Seguiranno aggiornamenti.
!! !! È IN ATTO LO SGOMBERO DELL’ASKA !! !! hanno chiuso l’acqua e stanno murando all’interno.
18 dicembre – Askatasuna, Grimaldi (AVS): Operazione spettacolare e cinismo contro la città, laboratorio repressione in atto.
“È inaccettabile che un intero quartiere sia svegliato all’alba da un’operazione di polizia giudiziaria che costringe 500 famiglie di bambini, che sarebbero dovuti andare a scuola, e restare fuori. Inaccettabile che una primaria e una scuola dell’infanzia vengano chiuse all’improvviso, a pochi giorni dalle feste natalizie. Un’operazione di spettacolarizzazione della forza che nessuna istituzione dovrebbe avallare. Il laboratorio repressione del Governo è in atto e mostra un volto dello Stato che fa male a tutti. Processi e indagini dovrebbero seguire il loro corso e accertare responsabilità individuali, i sigilli al centro sociale invece sarebbero solo un fallimento della politica e un atto cinico contro la città di Torino. Ma solidarietà, cultura e dissenso non si sgomberano con la forza” – lo ha dichiarato in aula il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi.
Ore 11:40
Ferrero (PRC): lo sgombero del centro sociale di Askatasuna – fatto in sintonia tra il sindaco Lorusso e il governo Meloni – è demente e trasforma volutamente un fatto politico in un problema di ordine pubblico. Oggi manifestazione di solidarietà.
Paolo Ferrero, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino ha dichiarato:
“La scelta di sgomberare il centro sociale Askatasuna a Torino – fatta in sintonia tra il sindaco Lorusso e il governo Meloni – è demente. Askatasuna non solo è uno spazio politico ma è uno spazio sociale e culturale, punto di aggregazione di generazioni di giovani torinesi che hanno espresso il loro dissenso rispetto alle politiche dominanti.
Una delle cose più intelligenti che aveva fatto il sindaco Lorusso – anche un orologio fermo due volte al giorno segna l’ora giusta – era stata di costruire un percorso di dialogo tra il Comune e Askatasuna, come deve fare ogni amministrazione che sia impegnata a rafforzare il tessuto sociale e la vivibilità – per tutti – della città. Con la scelta di rompere la collaborazione con Askatasuna il sindaco ha al contrario aperto la strada allo sgombero ed a trasformare la dialettica politica in un problema di ordine pubblico.
Che la destra fascistoide che governa l’Italia sia interessata a trasformare in un problema di ordine pubblico il complesso dei problemi politici e sociali è noto e viene sbandierato ogni giorno anche con il continuo attacco portato ai sindacati che fanno il loro mestiere. Che il PD decida di muoversi sulla stessa linea è solo la conferma di un degrado politico e culturale di quel partito e del centro sinistra, del tutto incapace di avere una autonomia reale dalle destre e dai poteri forti.
Rifondazione Comunista parteciperà stasera alla Manifestazione di solidarietà con il centro sociale di Askatasuna che si terrà in corso Regina alle 18 e chiede al sindaco e al governo di tornare sui propri passi fermando questo assurdo sgombero”.
Ore 14
La polizia usa gli idranti per disperdere i manifestanti che occupano corso Regina Margherita (che è chiuso al traffico). I manifestanti interpongono i propri corpi agli idranti senza reagire in altro modo.
Ore 19:30
Ferrero (PRC): ingiustificata, illegale e non provocata aggressione delle forze di polizia al pacifico corteo in solidarietà con Askatasuna. Il governo e il sindaco saranno contenti: finalmente danno la parola alle botte invece che al dialogo.
Paolo Ferrero, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino ha dichiarato:
“Il corteo di solidarietà con il Centro sociale di Askatasuna, che si stava svolgendo in modo del tutto pacifico, è stato aggredito dalle forze di polizia con idranti e lo sparo di lacrimogeni. Si tratta di una scelta ingiustificata, illegale e non provocata. Si tratta dell’ennesima decisione scellerata assunta da un governo che non riuscendo a raccogliere il consenso dei cittadini sulle sue scelte cerca di procurarselo con la repressione e la costruzione di capri espiatori. Il governo e il sindaco saranno contenti: finalmente danno la parola alle botte e alla repressione invece che al dialogo. Questa aggressione ad un pacifico corteo di protesta, in una situazione già tesa, è una scelta criminale, finalizzata con ogni evidenza ad alzare il livello dello scontro”. Una scelta che noi comunisti condanniamo nel modo più netto”.










