Avevamo dato notizia lunedì scorso, nella rubrica Prossimo Futuro, di un presidio indetto dall’assemblea “Palermo solidale con la Palestina – Blocchiamo tutto” per domenica mattina all’ingresso del porto, per contestare l’attracco di una nave da crociera israeliana. La nave non farà più tappa in Sicilia. Possiamo considerarlo un risultato? Un segnale di una nuova attenzione alle proteste in difesa dei diritti umani e contro le guerre? Non sappiamo… Ecco intanto il comunicato degli organizzatori
Stop alle collaborazioni con Israele! Fuori i sionisti dalla nostra terra!
La nave Crown Iris, crociera israeliana della compagnia Mano Cruise, domani non attraccherà a Palermo. L’itinerario iniziale, che prevedeva le città siciliane di Catania e Palermo, è stato modificato (forse per timore di contestazioni?): l’unica tappa italiana effettuata finora è stata a Brindisi, dove i sionisti scesi dalla nave hanno trovato un presidio di protesta ad accoglierli.
A seguito del diffondersi della notizia, i comitati territoriali avevano prontamente annunciato manifestazioni contro il genocidio e a fianco della popolazione palestinese. Adesso possiamo affermarlo con certezza: la Sicilia ha per il momento respinto la nave, ma non cantiamo vittoria! Le complicità militari, istituzionali e commerciali con Israele sono ancora numerose. Per questo è necessario tenere alta l’attenzione e fare quello che i governi occidentali complici non vogliono fare: blocchiamo gli accordi con la macchina del genocidio e con l’economia di guerra!
Invitiamo tutte le persone solidali con la Palestina a tenere alta l’attenzione e a monitorare la Crown Iris: Palermo è pronta a scendere in piazza!

Oggi pomeriggio alle 17, resta invece confermato il presidio silenzioso di Palermo per la Palestina in via Ruggero Settimo:
È questa la pace in Palestina?
Dal “cessate il fuoco” dell’11 ottobre a GAZA sono state uccise da Israele almeno 360 persone e oltre 900 ferite. Ancora bombe e uccisioni indiscriminate (bambini in cerca di pane) o mirate (gli ultimi giornalisti).
Le testimonianze di medici e operatori umanitari ancora presenti sono racconti dell’orrore: famiglie accampate nel fango in tende inzuppate di pioggia. Cibo, acqua potabile, medicine ancora bloccati oltre frontiera o disponibili solo da acquistare (per chi non ha più nulla!). Ancora FAME, FREDDO, UCCISIONI, MALATTIE non curate.
In CISGIORDANIA le aggressioni dei coloni sono sempre più feroci: case demolite, oliveti devastati, arresti indiscriminati, insediamenti in espansione sui terreni palestinesi e per chi si ribella DECINE di MORTI anche qui.
Come è possibile che il mondo taccia e faccia finta che la “guerra” sia finita? Che Israele sia ancora considerato un normale “paese democratico” con cui ancora fare affari e riempire di armi (l’Italia tra i 4 maggiori fornitori).
Non ci stancheremo di richiamare i diritti del popolo palestinese, oppresso da 80 anni di occupazione sionista e mai rassegnato. Così come di opporci alle folli spese militari in Europa che alimentano e preparano altre guerre.
NO al RIARMO! FINE dell’OCCUPAZIONE! FINE del GENOCIDIO! LIBERTÀ e AUTODETERMINAZIONE per il POPOLO PALESTINESE!
Presidio Palermo per la Palestina











