Dal 2017 il Nazra Palestine Short Film Festival contribuisce a farci conoscere e capire meglio la Palestina. Si tratta di un progetto di cinema itinerante che raccoglie, e mette a concorso, cortometraggi dalla e sulla Palestina promuovendo lavori di cineasti palestinesi contemporanei, ma aprendo anche a registi di varie nazionalità, che diffondono voci e visioni indipendenti.

I cortometraggi che partecipano al concorso raccontano spaccati di vita vissuta, nei territori occupati, nei campi profughi, nella diaspora. Sono un vero e proprio “sguardo” sulla realtà palestinese, ed infatti “sguardo” è il significato del termine Nazra.

Attraverso il linguaggio diretto e immediato del cortometraggio, offrono “punti di vista autentici e plurali su una realtà complessa per raccontare una terra ricca di storia, cultura e creatività e un popolo che da oltre mezzo secolo lotta per il suo diritto ad esistere e ad avere una propria terra”.

Per il 2025 la presentazione ufficiale è avvenuta a Milano, dal 9 al 12 ottobre, con la premiazione dei cortometraggi vincitori nelle quattro sezioni del festival: fiction, documentari, opere sperimentali e Gaze on Gaza (Sguardo fisso su Gaza). Una sezione, quest’ultima, di estrema attualità, come vediamo dal corto ”My country in a small bag” di Loay Alsawafiri, che in quattro minuti racconta la storia di un giovane costretto a fuggire, tra il rumore dei bombardamenti, dalla sua casa a Gaza. Oltre al peso delle scelte, porta con sé i ricordi e una piccola borsa.

Per tutto il mese di ottobre, il festival e suoi corti saranno presenti in varie città italiane.

A Catania, grazie alla collaborazione di Assopace Palestina, Libera, Pax Christi, Cinema King, Teatro Coppola, Catanesi solidali con il popolo palestinese, il festival si svolgerà nei giorni 22 e 23 ottobre con il seguente calendario:

22 ottobre, ore 21,00 – Teatro Coppola, via del Vecchio Bastione 9 – ingresso libero
23 ottobre, ore 21,00 – Cinema King, via A. De Curtis 14 – ingresso 2 €

Saranno proiettati – in lingua originale con sottotitoli in italiano – cortometraggi, diversi nelle due serate, che comprendono, oltre ai quattro vincitori, anche parecchi finalisti che rivestono particolare interesse sia per la qualità artistica che per l’efficacia nel trattare i temi socio-politici del festival.

In entrambe le serate sarà presente in sala e dialogherà con il pubblico la regista palestinese Bayan Abuta’ema, autrice del cortometraggio finalista What A Pattern Tells.

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