“Ancora un raid mirato su un ospedale, ancora professionisti sanitari, pazienti e giornalisti uccisi dall’esercito israeliano, per giunta con un drone di precisione e con un doppio colpo”. – lo affermano con una dichiarazione congiunta i presidenti nazionali dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli e della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. – “Ormai il massacro di civili non ha più limiti – proseguono Bartoli e Anelli – come non ci sono più limiti nel colpire sia i giornalisti che il personale medico, entrambi impegnati a garantire diritti umani internazionali come quello alla salute e quello all’informazione.
Occorre mettere fine a queste uccisioni indiscriminate, la comunità internazionale non può limitarsi a parole di condanna di circostanza. È necessario garantire l’agibilità della stampa, permettendo anche l’accesso in sicurezza a quella internazionale, e consentire ai medici di svolgere il loro mestiere, quello di salvare vite umane”.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti prosegue la campagna di raccolta fondi a favore dei giornalisti palestinesi di Gaza e delle famiglie di coloro che sono stati uccisi: LINK alla raccolta fondi.










