Ricordiamo che il Comitato presieduto da Boeri definisce l’indirizzo scientifico, coordina e gestisce i rapporti con le istituzioni e gli enti pubblici e privati coinvolti nel progetto.
Gestisce inoltre il Fondo ForestaMI che ha raccolto oltre 5 milioni di Euro in donazioni per sostenere gli interventi previsti dal progetto nel Comune di Milano e negli altri 133 Comuni della Città Metropolitana.
L’architetto Boeri però risulta indagato per presunta turbativa d’asta nell’inchiesta sull’assegnazione dell’appalto della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic).
Sussistono infatti gravi indizi che la gara per assegnare l’incarico da 8,6 milioni di Euro fosse irregolare, dati i ripetuti contatti tra l’architetto Boeri, Presidente della giuria, e gli architetti ideatori del progetto vincitore.
Forestami dovrebbe essere il modello nazionale per la forestazione urbana, con l’obiettivo di promuovere il progresso della ricerca e dell’alta formazione e di individuare gli strumenti per rendere più sostenibili dal punto di vista ambientale le nostre città.
Obiettivi questi eticamente incompatibili con le accuse rivolte all’architetto Boeri, già sospeso per un anno da rapporti con la pubblica amministrazione.
Per tale ragione noi – ambientaliste e ambientalisti di Milano – ne richiediamo le dimissioni.
Adriana Berra – ForestaMI e poi DimenticaMI
Irene Pizzocchero – Facciamo l’appello
Patrizia Bedori – Schierarsi Milano
Giuseppe Sipala – Comitato popolare per la difesa del bosco di via Falck
Betta Panina – Salviamo il Parco Bassini
Luigi Filipetto – il Gruppo Quartiere Suffragio
Marina De Lorenzo
Valeria Bacchelli
Maria Castiglioni
Cristina Simonini
Daniela Macchi
Cristiano Mattia Ferme
Eugenio Galli
Luciana Bordin
Margherita Del Piano
Mariella Cappelluti










