Ferrero (PRC): dalla Corte d’Appello di Torino una prima buona notizia con la scarcerazione di Mohamed Shahin. Questo è un buon giorno per la città di Torino e per la democrazia, continuiamo la mobilitazione.

Paolo Ferrero, segretario provinciale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:“Dalla Corte d’appello di Torino, che boccia la deportazione dell’imam di Torino Mohamed Shahin nel Cpr di Caltanissetta, ci arriva una prima buona notizia. La macchinazione ai suoi danni, posta in essere dal Ministero degli interni e culminata – dopo 22 anni di residenza in Italia – con il decreto di espulsione del Ministro degli interni Piantedosi, subisce un duro colpo grazie alla magistratura torinese.

In questa giornata di festa voglio ricordare le tante prese di posizione a favore di Mohamed che si sono avute in città in queste settimane: dalle numerose e partecipate manifestazioni di solidarietà – l’ultima sabato scorso – alla presa di posizione di importanti esponenti delle diverse confessioni religiose.

Il tessuto democratico di Torino, la società civile torinese nelle sue diverse componenti si sono mostrate più forti dell’arroganza repressiva del governo Meloni. Bene! Nel salutare con gioia la scarcerazione e il ritorno di Mohamed, Rifondazione Comunista dice chiaramente che questo è un buon giorno per Mohamed Shahin, per la causa palestinese, per la città di Torino e per la democrazia nel nostro paese e che nello stesso tempo la partita non è finita: occorre continuare la mobilitazione per impedire che l’accanimento del governo, dopo questa battuta d’arresto, possa proseguire con la deportazione di Mohamed in Egitto”.

Torino, 15 dicembre 2025