Come ogni anno, il 20 Novembre scendiamo in piazza per la Giornata del Ricordo delle Vittime di Transfobia come forma di resistenza collettiva contro il capitalismo patriarcale e coloniale, che utilizza la transfobia, la transmisoginia e l’antitransmascolinità come strumento violento di controllo e vigilanza dei nostri corpi esclusivamente perché fuori dalle logiche della famiglia nucleare eterosessuale.
Quest’ultima è un punto cardine del capitalismo in quanto fa da tramite per l’accumulazione del capitale, la divisione di genere del lavoro e lo sfruttamento del lavoro riproduttivo femminile: le persone trans, essendone intrinsecamente escluse, vengono per questo motivo sistematicamente punite e perseguitate con estrema brutalità a livello strutturale e sovrastrutturale.
Anche quest’anno sono stati perpetrati in tutto il mondo centinaia di trans*cidi, soprattutto transfemminicidi di donne razzializzate, ed è nostro dovere ricordarli con rabbia e cordoglio affinché le cose possano cambiare. In un clima politico sempre più repressivo, post-Decreto Sicurezza, con la proposta del DDL 2575 in corso e dopo che qui a Cagliari sono stati utilizzati dalle forze dell’ordine idranti e lacrimogeni per disperdere manifestanti antifascisti, è ancora più doveroso far sentire la nostra voce.
Viviamo in una Sardegna martoriata dall’occupazione militare, in cui tutti i soldi pubblici vanno alla militarizzazione a discapito della sanità pubblica, la quale “vanta” un solo centro pubblico per la disforia di genere in cui il gatekeeping transfobico è la prassi.
Siamo stanch3 che i nostri diritti vengano utilizzati come acchiappavoti da partiti sedicenti di “sinistra” che supportano il sionismo, la repressione, la colonizzazione della Sardegna e il capitalismo imperialista più sfrenato.
La comunità trans*, insieme agli altri collettivi transfemministi, pretende un cambiamento radicale di tutto questo, affinché nessuno diventi una vittima della violenza di genere o consideri il suicidio come unica via d’uscita per il mancato accesso alle cure o per gravi discriminazioni subite a scuola o sul lavoro.
IL 20 NOVEMBRE CI VEDIAMO ALLE 16:00 A BUONCAMMINO, IN PIAZZA ANNA MARONGIU, PER UN CORTEO IN RICORDO DELLE VITTIME DI TRANSFOBIA!
A innantis, contra su capitalismu, su patriarcadu e su colonialismu italianu![1]
Madera, Unigcom e Iskintzidda
[1] Avanti, contro il capitalismo, il patriarcato e i colonialismo italiano!










