Mentre tutte le strade e piazze in Italia si riempivano di un milione di persone contro il genocidio del popolo palestinese, nel pomeriggio del 22 settembre a Nuoro e Mamoiada si svolgevano due eventi molto significativi.

Davanti al Palazzo Comunale di Nuoro si è radunato un gran numero di cittadini, adulti ed anche bambini con palloncini colorati e bandierine palestinesi, che hanno sovrariempito la sala del Consiglio Comunale, dove stava iniziando una riunione del Consiglio, con due punti all’ODG:

1) il conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati (inserita da Trump nella lista OFAC, come terrorista e privata di qualsiasi possibilità di utlizzare il suo conto corrente in tutti i Paesi del mondo);

2) la votazione della mozione “Riconoscimento del diritto all’autodeterminazioe del popolo palestinese; opposizione alle politiche belliciste e di riarmo”, mozione preparata dall’ Assemblea Contra a sa Gherra insieme a numerose Associazioni, presentata da 4 Consiglieri (due di gruppi della maggioranza e due di un gruppo di opposizione) e condivisa dalla maggioranza e dalla Giunta comunale.

Dopo la presentazione di ognuna delle 2 mozioni, ci sono stati gli interventi dei consiglieri di tutti gruppi, seguiti con forte partecipazione del pubblico e infine la votazione:

  1. Voti mozione proAlbanese: 19 a favore, due astenuti e 3 contrari.
  2. Voti mozione ProPalestina: 19 a favore, 0 contrari, 1 astenuto, 3 non espressi.

    Via Crucis al Santuario dei Santi Cosma e Damiano – Mamoida (Foto di Chiara De Poli)

Contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, all’interno del Santuario dei SS. Cosma e Damiano a Mamoiada, si svolgeva una Via Crucis particolare: a fianco di ogni stazione della Via Crucis erano state appese immagini del genocidio in corso a Gaza. Immagini crude che si affiancavano alla passione del Cristo. Il percorso della Via Crucis è stato accompagnato da un cielo sempre più plumbeo, con lampi e tuoni, ma il tempo è stato clemente, la pioggia intensa è cominciata subito dopo la fine della Via Crucis; le immagini attualmente sono esposte nel santuario.

Don Salvatore Orunesu, parroco di Mamoiada (Foto di Chiara de Poli)

Il parroco don Salvatore si è più volte espresso contro tutte le guerre e contro chi pensa di risolvere le questioni con la violenza. Si ringrazia il parroco ed il Comitato di San Cosimo per aver accolto e supportato la proposta del locale gruppo teatrale L’Asino vola, che ha curato la mostra fotografica.