Il gruppo musicale Patagarri ha cantato al concerto del Primo Maggio una canzone intitolata “Free Palestine – Palestina Libera”. Come al solito i complici dei genocidari li hanno tacciati di un’accusa gravissima: il solito spauracchio dell’antisemitismo, che in realtà non funziona più a zittire chi esprime una sua posizione ragionata e pacata, sostenuta dai fatti sotto gli occhi di tutti. Decine di migliaia di bambini uccisi, amputati, resi orfani non possono essere cancellate da un’arroganza senza limiti. I giovani artisti hanno risposto per le rime. Chapeau!“Free Palestine” al concerto del Primo Maggio a Roma.
Il Coro Resistente ha registrato “Bella Ciao” in un video, che abbiamo spedito alle amiche di Al-Najdah, per creare un ponte tra la memoria della resistenza italiana contro il nazi-fascismo e la resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana. Il Coro Resistente di Chiavari è affidatario di una bambina palestinese, Zina. Abbiamo realizzato una traduzione in arabo del canto che dà tanto fastidio ai fascisti italiani del terzo millennio: Il dono del Coro Resistente ai bambini di Gaza: Bella Ciao .
Un gruppo di intellettuali, giornalisti e professori universitari ha lanciato un appello sui social per un’azione collettiva di massa per il cessate-il-fuoco, da tenere online per tutto il giorno, dalle 00:00 alle 24:00, del 9 maggio 2025 [ricorrenza della resa incondizionata imposta poco prima ai nazisti dagli Alleati e festa dell’Europa] . #ultimogiornodigaza #gazalastday è stata denominata l’azione di bombardamento del web con messaggi, foto, video, vignette… con l’hashtag in italiano e inglese. Per aderire e attivarsi: #ultimogiornodigaza #gazalastday 9 maggio – L’Europa contro il genocidio.
Lo stesso giorno alle 17:30 si terrà a Milano il primo incontro tra intellettuali ebrei italiani e attivisti palestinesi residenti in Italia. “Dialoghi possibili” è il titolo dell’evento: “No Other Land”: Dialoghi possibili
Nel mese di aprile sono state raccolte donazioni per i bambini di Gaza (adozioni a distanza e pasti caldi) per 5.710,00 euro. Grazie per la solidarietà generosa!
Sulla pagina social di Al-Najdah sono state pubblicate le foto della distribuzione dei pasti caldi, forniti agli sfollati grazie al contributo della solidarietà internazionale [(20+) Facebook]










