La scuola come luogo e contesto dove imparare e applicare i principi della solidarietà, inclusività e tolleranza è fondamentale per abbattere i confini e arginare le discriminazioni sociali. Tanto più in quei paesi poveri, emarginati e sfruttati, dove la scuola può davvero fare la differenza nel costruire una coscienza di sé e di gruppo, e dare a milioni di bambini e ragazzi la speranza e le competenze, anche e soprattutto emotive, sociali e relazionali, per costruirsi una vita, e quindi un mondo, migliori.
Il progetto Scuole Amiche del Mondo, realizzato dalla rete di scuole “Polo Europeo della Conoscenza – IC Bosco Chiesanuova” avvia, sabato 17 maggio dalle 9 alle 20.30, una maratona della pedagogia, psicologia e neuroscienze con lo scopo di raccogliere fondi per costruire due scuole agli antipodi del pianeta. Una in Siberia, tra il lago Baikal e il confine con la Mongolia; l’altra in Senegal, nel comune di Malika, per supportare bambini orfani, disabili o in difficoltà.
La partecipazione alla giornata – un vero e proprio corso di formazione tenuto da alcuni tra i più grandi esperti italiani ed europei nel campo della pedagogia e neuroscienze, che non riceveranno nessun compenso – è aperta a tutti con una donazione minima di 20 euro che andrà interamente a finanziare la costruzione dei due presidi scolastici.
Insieme al Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova, collaborano a questa iniziativa l’Associazione di promozione sociale Energia per i Diritti Umani https://energiaperidirittiumani.it – attiva in progetti di cooperazione e volontariato in Gambia e Senegal, l’Associazione di volontariato Piccoli Mondi www.piccolimondi.org – che si occupa di orfani gravemente disabili tra il lago Baikal e il confine con la Mongolia nella Siberia orientale, e l’Associazione di volontariato Più Per www.piuper.eu – impegnata a sostegno degli ultimi e svantaggiati nel mondo.
“Noi, pedagogisti, crediamo fortemente che la scuola e la cultura in generale siano l’antidoto naturale alle guerre, alle discriminazioni, alla povertà e alla manipolazione delle menti – spiega Stefano Cobello, coordinatore del Polo Europeo della Conoscenza e del progetto Scuole Amiche del Mondo. “Questi enti – tutti di volontariato e senza alcun scopo di lucro – si sono uniti per organizzare un progetto educativo di trasmissione del sapere per il bene del mondo, che si ripeterà ogni anno e che andrà ad intervenire ogni volta in paesi diversi del mondo, ovunque vi sia bisogno di aiuto per cambiare il destino dei bambini e delle generazioni future attraverso la scuola“.
IL PROGRAMMA E COME PARTECIPARE
Sabato 17 maggio 2025 dalle ore 9.00 alle 20.30 in modalità online.
Partecipazione con donazione minima di 20 euro, previa iscrizione a questo link
(il link sarà mandato agli iscritti la sera prima dell’evento)
Programma completo su europole.org
ore 9.00 – 9.15
Stefano Cobello
Introduzione all’evento. La scuola come principio di un mondo diverso
ore 9.15 – 9.30
Marco Inglessis
Attraverso l’educazione verso una nazione umana universale
ore 9.30 – 10.00
Italo Fiorin
Il Service-Learning strumento di educazione alla pace
ore 10.00 – 10.30
Donato De Silvestri
Scuola e intelligenza artificiale – Rischi e opportunità
ore 10.30 – 11.00
Enrico Bottero
Cooperazione o competizione? A scuola, in famiglia, nella società
ore 11.00 – 11.30
Philippe Merieu
Pour une pédagogie de la solidarité» Per una pedagogia della solidarietà
ore 11.30 – 12.00
Giulio De Vivo
Sguardi – oltre le solite prospettive – La prospettiva aziendalistica deriva la scuola verso un servizio all’utenza e mutila la prospettiva emancipatrice della scuola. Nelle pratiche didattiche il seme di una scuola nuova radicata nella migliore pedagogia
ore 12.00 – 12.30
Sonia Sorgato
La pedagogia Freinet: strumenti per l’autonomia dei bambini e delle bambine
pausa pranzo
ore 14 – 14.30
Cristiano Corsini
Liberarsi dalla tirannia del voto
ore 14.30 – 15.00
Laura Donà
Conoscere e riconoscere il valore educativo della scuola
ore 15.00 – 15.30
Nicoletta Morbioli
L’accoglienza: un’attività stra-ordinaria per tutte le componenti della scuola
ore 15.30 – 16.00
Anna Scimone
Solo la Cultura può garantire la Pace
ore 16.00 – 16.30
Patrizia Granata
La scuola. Un contesto dove prendersi cura di chi apprende
ore 16.30 – 17.00
Alessio Perpolli
Non solo mocio e sorveglianza. Una possibilità educativa per i collaboratori scolastici
ore 17.00 – 17.30
Barbara Letteri
La pedagogia della cura: l’importanza delle competenze non cognitive
ore 17.30 – 18.00
Alberto Oliverio
Bambini e nuove tecnologie. Cosa succede nel cervello dei bambini
ore 18.00 – 18.30
Sandra Passerotti
La scuola di Barbiana e l’emancipazione femminile di Don Lorenzo Milani
ore 18.30 – 19.00
Anna Oliverio Ferraris
Perché bisogna rispettare i ritmi dello sviluppo. Oggi, molti bambini vengono accelerati dai genitori e anche dal tipo di società in cui viviamo, il che va contro a quelli che sono i loro ritmi di crescita
ore 19.00 – 19.30
Vincenzo Arte
Crescere senza voti si può? Si deve. La bellezza di una valutazione realmente formativa e orientante, della scuola senza voti – esperienza concreta dei primi ragazzi cresciuti senza voti che si sono già brillantemente laureati
ore 19.30 -20.00
Laura Stefani
Didattica e benessere. Come le scelte didattiche possono favorire il clima relazionale positivo della classe
ore 20.00 – 20-30
Elena Milli
Hikikomori, come riconoscerli e cosa fare
Programma completo su europole.org










