Durante la notte il movimento per il clima Extinction Rebellion ha appeso uno striscione alla gru in piazza della Libertà riportante la scritta “Tin Bota un caz! L’alluvione non è maltempo, è crisi climatica”. Una critica all’assenza di politiche locali e nazionali di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Questa mattina la città si è svegliata con un forte messaggio di protesta contro il cambiamento climatico lanciato in una delle sue piazze centrali, piazza della Libertà, dove è apparso uno striscione che recita “Tin Bota un caz! L’alluvione non è maltempo, è crisi climatica”. Lo striscione è stato appeso durante la notte alla gru che staziona nella piazza dal movimento per il clima Extinction Rebellion, in riferimento all’inattività del governo e dell’amministrazione locale nel contrastare i disastrosi effetti del cambiamento climatico sui territori romagnoli.

Con questo messaggio, vogliamo dare voce a tutte le persone che sono state colpite dalla terribile alluvione nel 2023 e non vedono da parte delle autorità nessuna presa di coscienza sulle vere cause degli eventi climatici estremi” dichiara Extinction Rebellion. Il territorio romagnolo è stato in questi ultimi anni esempio lampante dell’intensificarsi degli eventi estremi: dalla siccità che ha colpito tutto il nord Italia nel 2022-2023, alle tristemente note alluvioni nel 2023 e poi nuovamente nel 2024.

Extinction Rebellion è un movimento internazionale, basato sulla scienza, nato “dal basso” in risposta alla devastazione ecologica causata dalle attività umane. Il movimento crede nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella necessità di una trasformazione sistemica e usa azioni dirette nonviolente e disobbedienza civile di massa per forzare i governi a invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro climatico e ecologico.

Da un paio di settimane, Extinction Rebellion ha annunciato l’inizio di una nuova campagna di mobilitazione, la “Primavera Rumorosa”. Una campagna che sarà diffusa in tutta Italia nei prossimi mesi e convergerà a Roma dal 25 aprile al 1° maggio, per una settimana di marce, manifestazioni nonviolente e concerti. “Non basta dire di tenere botta: dobbiamo agire insieme per chiedere un cambiamento radicale ai governi. Per questo invitiamo tutti i cittadini e le cittadine all’azione: non rassegnatevi ad essere vittime della crisi climatica, ribellatevi!” conclude Extinction Rebellion.