Un’indagine che mostra le terribili conseguenze della produzione e dell’utilizzo del fluoro.

Dopo la partecipazione a numerosi festival in tutto il mondo Chemical Bros. di Massimiliano Mazzotta, arriva in streaming dal 25 settembre sulla piattaforma dedicata al cinema indipendente www.openddb.it.  Tutti i contenuti sul sito sono accessibili tramite una donazione libera, che abilita la visione in streaming: questo modo permette da 10 anni al progetto OpenDDB di auto-sostenersi e di rispettare appieno il lavoro dell’autore/autrice dell’opera.

Il film, co-prodotto da Medicina Democratica con LIFE AFTER OIL e il sostegno della Fondazione Film Commission Sardegna, è un’inchiesta a tutto campo sui gravi danni prodotti dalla filiera del fluoro, dalla Sardegna, al Veneto e alla Gran Bretagna. Tra i riconoscimenti “Premio Ambiente e società” al 25° Festival CinemAmbiente di Torino e miglior documentario al Rajasthan International Film Festival.

Dalle miniere di fluorite di Silius in Sardegna inizia un viaggio che tocca diversi territori, passando per il Veneto e arrivando fino al Peak District National Park del Derbyshire in Gran BretagnaMassimiliano Mazzotta porta sullo schermo la drammatica rappresentazione, attraverso immagini e testimonianze, del percorso della fluorite dall’estrazione fino ai polimeri fluorurati e ai PFAS per svelare quanti rischi porta nella nostra vita e i danni incalcolabili alla nostra salute.

Non è mai facile capire le cause, mettere in fila gli effetti, comprendere responsabilità e prospettive, ma urge sempre più provarci, di fronte al disastro ambientale e sanitario, che troppo spesso si incontra lungo le nostre vite. Il docufilm di Mazzotta si sviluppa come un’inchiesta coraggiosa, con un lavoro rigoroso, attraverso le testimonianze degli abitanti, dei lavoratori e degli esperti, che raccontano la memoria di disastri ambientali provocati dalle attività industriali e minerarie del passato e tuttora in essere, del loro impatto sulle popolazioni locali ignare di tutto, delle strategie adottate per proteggere gli interessi economici di pochi a discapito delle comunità.

Grazie alla presa di coscienza e alle innumerevoli denunce, gran parte delle popolazioni è oggi più che mai determinata a non occultare la verità, a individuare e perseguire i responsabili e a rivendicare l’attuazione delle necessarie bonifiche, per ridare un futuro possibile a territori devastati. Esempio fra tutti, la condanna nel 2019 della Fluorsid S.P.A. Macchiareddu – Cagliari a bonifiche per 22 milioni di euro, non ancora effettuate. Con questo lavoro emerge il lato umano della storia, che rende visibile la sofferenza individuale e collettiva, che si origina dalla Sardegna e arriva in altre parti del mondo, che si infila nelle nostre case sotto forma di oggetti di uso comune.