Sono iniziate ieri con successo le operazioni di scambio di prigionieri di guerra tra i governativi e i ribelli houthi. Due aerei della Croce Rossa Internazionale, uno partito da Aden e l’altro da Sanaa, hanno trasportato oltre 300 detenuti verso l’altra destinazione. Momenti di gioia per le famiglie dei prigionieri e uno spiraglio di pace per il martoriato paese. Tra i liberati dagli houthi anche il fratello dell’ex presidente yemenita Hadi, che ha vissuto la dura prova della detenzione per vendetta dei ribelli contro suo fratello presidente. Non è un prigioniero di guerra ma politico incarcerato ingiustamente per 7 anni.

Le operazioni di scambio continueranno per altri 2 giorni per completare la consegna ai loro familiari di tutti i detenuti nelle mani dei due governi rivali. Il totale dei rilasci sarà di circa 900 persone. Il successo dell’operazione è un buon segno per le fasi future dell’accordo tra le due parti: tregua e trattative di pace per un governo unitario. Questi sviluppi positivi sono stati possibili in seguito all’accordo tra Riad e Teheran di riprendere le relazioni diplomatiche con la mediazione di Pechino.