Sabato 17 luglio si è tenuta una conferenza stampa sulla High Line di New York City per sostenere Daniel E. Hale, un ex analista dei servizi segreti delle forze aeree statunitensi. Hale rischiava il 27 luglio la condanna a dieci anni di carcere, dopo aver divulgato documenti governativi che rivelano le atrocità del programma di droni statunitense e i dettagli dei suoi meccanismi interni, come la creazione di liste di “persone da uccidere”. L’evento è stato organizzato da BanKillerDrones.org e si è tenuto vicino a un’installazione artistica di Sam Durant, chiamata “Senza titolo (drone).”

Martedì 27 luglio, il rivelatore di verità Daniel Hale doveva essere condannato dalla corte federale, forse fino a dieci anni di carcere, dopo essersi dichiarato colpevole di violazione della Legge sullo Spionaggio del 1917 (1). È accusato di aver fornito documenti governativi a The Intercept e di aver scritto anonimamente un capitolo del libro del 2016 “The Assassination Complex: Inside the Government’s Secret Drone Warfare Program”.

(1) Nel frattempo, Hale è stato condannato a 4 anni di prigione (N.d.r.)

Per ulteriori informazioni, vedere: Stand with Daniel Hale e Hedges: Bless the Traitors.

“A quanto pare, Joe Biden vuole vedere Daniel Hale sepolto in prigione per dare l’esempio ai potenziali whistleblower, perché i documenti che Daniel ha così coraggiosamente divulgato rivelano le atrocità, l’illegalità e l’impossibilità morale della guerra dei droni e della sorveglianza dei droni,” ha affermato Nick Mottern, co-coordinatore di BanKillerDrones.org. “Chiediamo che il presidente Biden assolva Daniel Hale.”

“Questa oltraggiosa esplosione di liste nere – per monitorare le persone e inserirle in elenchi, assegnando loro numeri, assegnando loro ‘figurine del baseball,’ assegnando loro condanne a morte senza preavviso, su un campo di battaglia mondiale – è stata, fin dal primo momento, sbagliata” – fonte anonima che ha consegnato i documenti a The Intercept.

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Traduzione dall’inglese di Simona Trapani. Revisione di Thomas Schmid.