La Lituania non riconosce Alexander Lukashenko come il leader legittimo della Bielorussia e i funzionari lituani hanno commentato le notizie sulla sua inaugurazione a Minsk. Nel frattempo, Svetlana Tikhanovkaya ha detto che l’inaugurazione ha segnato la fine ufficiale della presidenza di Lukashenko.

I media statali bielorussi mercoledì hanno riferito che Lukashenko ha prestato giuramento come presidente bielorusso per un sesto mandato. La cerimonia, che non era stata annunciata in precedenza, si è svolta al Palazzo dell’Indipendenza di Minsk ed ha visto la partecipazione di diverse centinaia di funzionari, politici e personalità culturali.

Lukashenko, che governa la Bielorussia dal 1994, ha affrontato proteste senza precedenti dopo aver rivendicato una vittoria schiacciante alle elezioni presidenziali del 9 agosto. Il suo mandato sarebbe scaduto all’inizio di novembre.

“La Lituania non riconosce Lukashenko come un leader legittimo della Bielorussia. Le elezioni del 9 agosto in Bielorussia non sono state libere, eque e democratiche. Cerimonie segrete e pompose non cambieranno ciò e non creeranno alcuna illusione di legittimità”, ha detto il portavoce del presidente lituano Antanas Bubnelis al BNS. Il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevičius ha dichiarato che Lukashenko è ora un “ex” presidente della Bielorussia.

“Vediamo tentativi di rappresentare ciò che non esiste nella realtà, ma la cosa più triste è che le persone soffrono per questo motivo, perché vengono ulteriormente intimidite, e gli arresti e le detenzioni continuano”, ha detto mercoledì Linkevičius ai giornalisti. Il fatto che la cerimonia di inaugurazione si sia svolta in segreto dimostra “il carattere miserabile dell’intera situazione”, ha aggiunto.

Nel frattempo Svetlana Tikhanovskaya, la principale rivale di Lukashenko alle elezioni costretta a fuggire in Lituania per sfuggire alle intimidazioni, ha detto che la cerimonia ha segnato la fine ufficiale della sua presidenza. “La cosiddetta inaugurazione è una farsa. Di fatto, Lukashenko si è dimesso oggi”, ha detto in un videomessaggio pubblicato sul canale Telegram Pul Pervoi.

“Questo significa che i suoi ordini alle strutture di potere non sono più legittimi e non possono essere eseguiti. Io, Svetlana Tikhanovskaya, sono l’unico leader eletto dal popolo bielorusso. E il nostro compito ora è quello di costruire insieme una nuova Bielorussia”, ha continuato.

I risultati ufficialmente proclamati delle elezioni, contestati dall’opposizione bielorussa e da molti governi europei, hanno dato la vittoria a Lukashenko con l’80 per cento dei voti, mentre Tikhanovskaya avrebbe ottenuto il 10 per cento. La Lituania ha ripetutamente invitato Minsk a tenere una nuova elezione libera e regolare.

 

Traduzione dall’inglese: Gabriella de Rosa. Revisione: Lorenzo Paveggio