Mercoledì 4 aprile più di 10.000 persone hanno marciato a Memphis per onorare Martin Luther King Jr. nel cinquantesimo anniversario del suo assassinio. Alle 6:01 del pomeriggio si è tenuto un momento di silenzio, poi le campane hanno suonato 39 volte, una per ogni anno della sua vita. Si sono tenuti raduni in tutta la città con collaboratori di King e leader dei diritti civili. Questi hanno dichiarato che il sogno di King non si è ancora realizzato.

“I neri vengono uccisi per strada dalla polizia e molta altra gente muore per la povertà” ha detto il reverendo William Barber, che guida la nuova Poor People’s Campaign. “Niente sarebbe più tragico per noi adesso, dunque dobbiamo essere la resurrezione.”

Anche la parlamentare democratica per la California Barbara Lee era presente a Memphis per l’anniversario dell’assassinio di King. “Ognuno di noi deve impegnarsi a essere la luce splendente che supera l’oscurità del caos proveniente dalla Casa Bianca” ha affermato. “E dobbiamo mostrare al mondo che anche se 50 anni fa la pallottola di un assassino ha ucciso il sognatore su questo terreno sacro, non ha ucciso il sogno.”