Il veterano dell’esercito americano Larry Colburn, che nel 1968 intervenne per fermare il massacro di My Lai, in Vietnam, è morto all’età di 67 anni di cancro al fegato nella sua casa in Georgia. Colburn faceva parte con due compagni dell’equipaggio di un elicottero che affrontò altri soldati intenti a trucidare centinaia di vietnamiti innocenti. Colburn aveva 18 anni quando insieme a Hugh Thompson e Glenn Andreotta minacciò di aprire il fuoco se le truppe avessero continuato il massacro.

“Glenn Andreotta vide un bunker di terra da cui spuntavano delle facce” ha raccontato Colburn a Democracy Now! nel 2006. “Stava arrivando una squadra di americani. E tutti noi abbiamo deciso che se non avessimo fatto qualcosa nei 30 secondi successivi, tutta quella gente sarebbe morta. Così Thompson ha fatto atterrare l’elicottero tra le truppe che avanzavano e la gente nel bunker, poi è uscito a parlare con il tenente e gli ha chiesto come tirar fuori quella gente. Erano chiaramente civili. Il tenente ha risposto che li avrebbe tirati fuori a colpi di bombe a mano. Anche se era inferiore di grado, Thomson gli ha ordinato di tenere fermi i suoi. E poi credo che gli abbia detto: ‘Se sparate a quella gente mentre li tiro fuori dal bunker, i miei spareranno a voi.’”