Tat Wa Lay, Facebook

 

E’ il 1984 e mia madre arriva nel Regno Unito con 89 altri rifugiati vietnamiti conosciuti come “boat people – la gente dei barconi”. Con solo pochi panni sulle spalle e i suoi quattro figli, lei si trova di fronte la popolazione di un quartiere popolare. Incapace di parlare inglese, si aspetta ostilità e razzismo. E poi accade questo.
Un giovane uomo dall’aspetto trasandato si fa avanti, si toglie il cappotto e lo porge al rifugiati mezzi congelati dal freddo. Un gesto così commovente, che tutti presto lo imitarono. Poi la gente andò a casa a prendere i vestiti dismessi e li portò ai profughi e si assicurò che tutti avessero da mangiare e da bere.
Mia madre non ha mai dimenticato quel momento, quando potè usare un cappotto per avvolgere i suoi ragazzi così che smisero di tremare. Mio fratello ricorda ancora il calore che gli diede quel cappotto e che rimane nel suo cuore ancora oggi. Questo è il genere di cose che fanno gli inglesi, il genere di cose che fanno di loro dei veri inglesi. La mia famiglia non ha mai dimenticato quello che l’Inghilterra ha fatto per noi. E perché ci avete accolti, siamo stati in grado di restituire tanto al vostro paese. Voi ci avete dato assistenza sanitaria gratuita; la mia famiglia vi ha dato tre medici. Uno ha iniziato a lavorare da poco al Southmead hospital. Non vi abbiamo mai rubato il lavoro: ci siamo creati i nostri lavori e ne abbiamo dato qualcuno a voi.
La mia famiglia gestisce dieci negozi di ferramenta, tre ristoranti e quattordici ristoranti cinesi take away. Lo abbiamo fatto per dare a voi dell’ottimo cibo e così abbiamo potuto sostenere noi stessi.
Per favore, prendete un momento per pensare a tutti i rifugiati siriani e chiedete a voi stessi: che cosa vi rende inglesi?