Nella “Giornata Internazionale per la Nonviolenza e la Pace” un gruppo di israeliane e palestinesi si sono dati appuntamento per pranzare insieme a Madrid. All’appuntamento hanno partecipato persone di entrambe le nazionalità, di differente sesso ed età, ma con un stesso obiettivo: creare coscienza nella società sulla necessità di porre fine della violenza.
Tra i presenti due famiglie israeliane e palestinesi, dilaniate dal dolore e le ferite per via del conflitto, che non si sono lasciate vincere dall’odio facendosi difensori attivi della pace.
L’iniziativa è stata promossa dall’ONG Messaggeri della Pace, Premio Principe di Asturiass della Concordia, e dal Circolo di Genitori Forum delle Famiglie, (CPFF) per celebrare l’Anno Internazionale dell’Avvicinamento tra le Culture proclamato dall’ONU, che raccomanda l’organizzazione di attività appropriate per favorire il dialogo, la comprensione e la cooperazione tra religioni e culture per propiziare la pace.
Ogni anno, dal 1964, il 30 gennaio si celebra la Giornata della Nonviolenza e della Pace in commemorazione della morte di Mahatma Gandhi, l’uomo che con la sua lotta pacifica e le sue azioni nonviolente, ottenne l’indipendenza dell’India, il suo paese natale.
Considerato che quest’anno il 30 gennaio è un sabato e parte dal paese israeliano celebra il sabbatth, come forma di rispetto, la celebrazione è stata realizzata il giorno prima all’ora di pranzo.

Traduzione dallo Spagnolo di Annalisa Pensiero