L’evento internazionale, Constituciones de Paz, per l’abolizione delle armi nucleari e delle basi militari straniere, realizzato in Ecuador il 5 e 6 novembre a Manta e Montecristi (dov’ è nata la Costituzione dell’Ecuador), promosso da Barco de la Paz, Coalición No Bases, collettivi e organizzazioni per i diritti umani che lottano per l’eliminazione delle basi militari straniere.
Barco de la Paz (Pace Boat), da 26 anni viaggia in tutto il mondo promuovendo la pace. Tra i 500 passeggeri che viaggiano, 10 sono sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki. Il loro messaggio principale è l’abolizione delle armi nucleari, promuovere la pace, il dialogo e la comprensione tra i paesi.
Hiroshi Nishioka, sopravvissuto alla bomba nucleare lanciata su Hiroshima, il 9 agosto 1945 aveva 14 anni e si trovava in aula, a scuola, a 3 km. dell’epicentro. “Vidi un raggio di calore e subito dopo la bomba espansiva mi buttò a terra, non riportai ferite perché i miei amici mi caddero addosso, ma la bomba espansiva ferì loro, con il vetro e le schegge. La scuola ci ordinò di andare in città a salvare la gente, ma il danno era così grave, gli edifici e i cadaveri, che un bambino non poteva fare niente. Morirono 140.000 persone a Hiroshima e 75.000 a Nagasaki”. “Usiamo la nostra testimonianza come base per insistere sull’abolizione delle armi nucleari” , ha concluso.
Negli eventi della conferenza le esposizioni sull’eliminazione di basi militari straniere sono state a carico di Sinshaku Nohira (Barco de la Paz), Luis Saavedra (No Bases) Odalys Lopez (Instituto Cubano de Amistad por los Pueblos), Verónica Macías (Jóvenes en Movimiento). Sull’abolizione Nucleare e sulle Costituzioni di Pace, sono intervenuti: Akira Kawasaki (Barco de la Paz), Carlos Vargas (IALANA), Lina Cahuasquí (No Bases) e Carlos Crespo, Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza.
All’evento oltre ai sindaci di Montecristi e di Manta hanno aderito “Alcaldes por la paz” (Sindaci per la Pace). Sono state ascoltate le testimonianze dei sopravvissuti alle bombe di Nagasaki e Hiroshima e dei pescatori colpiti dalla presenza della base statunitense di Manta.
La conferenza è terminata con la Dichiarazione di Manta e Montecristi del 5 e 6 novembre del 2009, nei cui punti principali risalta la petizione ai governi del mondo:
L’abolizione nucleare:
• Dare passi concreti per l’abolizione nucleare nella Conferenza sulla revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare del 2010, che includano negoziazioni e accordi per la proibizione ed eliminazione totale delle armi nucleari, come si sostiene nella proposta dei 5 punti per il Disarmo, presentata al Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki Moon nel 2008.
• Fortificare strumenti internazionali per il controllo delle armi, della non proliferazione e del disarmo TOTALE mediante la promulgazione di un trattato integrale sul commercio di armi.
• Cooperare con altri governi nell’adozione di trattati che stabiliscano Zone Libere da Armi Nucleari.
L’abolizione di basi militari straniere:
• Aprire il dibattito sull’abolizione delle basi militari straniere e sviluppare negoziati per il loro smantellamento universale e la loro riconversione ad suo uso civile.
• Appoggiare e sviluppare le Costituzioni di Pace.
• Chiedere agli stati Uniti di riconsiderare il loro piano di riallineamento di basi militari, includendo le basi di Okinawa, per trasformare le sue politiche di rilocalizzazione e ricostruzione in politiche per il ritiro e l’eliminazione.
Costituzioni di Pace:
• Adottare clausole pacifiste nelle costituzioni dei loro paesi, come quelle adottate da paesi come l’Ecuador (Art. 5 e 416), il Giappone (Art. 9) e Costa Rica (Art. 12).
• Adattare le costituzioni delle loro nazioni alle clausole pacifiste e rettificarne le violazioni.
• Sviluppare e adottare, da parte dell’ONU, una risoluzione che riconosca il ruolo che le costituzioni di pace possono avere nella promozione della sicurezza globale e il disarmo per lo sviluppo.

Tradotto dallo Spagnolo da Annalisa Pensiero