Il giornalista Mazdak Ali Nazari è scomparso dallo scorso 8 novembre quando forze di sicurezza non identificate sono entrate nel suo domicilio, hanno requisito il suo pc personale e lo hanno arrestato senza fornire poi spiegazioni su dove si trovi.

L’unica notizia posteriore è stata una telefonata dello stesso giornalista alla sua famiglia, nella quale diceva di trovarsi detenuto ma senza sapere dove. La famiglia è preoccupata anche perché la richiesta di poterlo visitare è stata rifiutata. Il grande timore è che vada ad ampliare la lista dei giornalisti scomparsi o morti in Iran.

Conosciuto per le sue idee pacifiste e democratiche, Mazdak era apparentemente sorvegliato dopo le ultime controverse elezioni, da ufficiali dell’intelligence iraniana.

Già nel luglio 2009, la agenzia di stampa “Fars”, quotidiano on-line radicale gestito dal Governo e il “Periodico Javan”, diario officiale dell’esercito, avevano pubblicato un articolo su Mazdak, informando che si trattava di un giornalista riformista amico di Mohamad Ali Abtahi (uno dei principali sostenitori di Mehdi Karoubi che ha appena ricevuto una condanna a 6 anni di prigione). Nell’ articolo si descriveva Mazdak come un marxista di sinistra, sobillatore del popolo e promotore di proteste, e si denunciava la sua partecipazione alle stesse proteste con un manifesto nel quale si leggeva “Libertà a Abtahi”.

Mazdak appoggiava attivamente la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ed è l’editore di “Periodistas por la Paz” un sito web censurato che promuove la pace e la nonviolenza; precedentemente era co-editore del giornale proibito “Etemad-e-Melli” e editore del mensile “Nasim”. Mazdak ha vinto nel 2007 il premio “Reminiscencia de la pluma” concesso dalla Società dell’Unione della Stampa iraniana.

Sul piano internazionale, si alzano già le prime voci che denunciano la sua scomparsa e ne chiedono la liberazione. Resta invece in silenzio il suo blog personale in persiano che non è stato aggiornato dal giorno della sua detenzione http://mazdakali.blogfa.com/http://mazdakali.blogfa

Tradotto da Eleonora Albini