Il presidente dello Zambia, Edgar Lungu, ha commutato in carcere a vita 332 sentenze di condanna a morte. La decisione è stata presa dopo la sua visita al carcere di Mukobeko, prigione di massima sicurezza dove, malgrado una capacità di 51 posti, sono rinchiusi centinaia di detenuti.

Le Nazioni Unite, attraverso il rappresentante speciale contro la tortura, Juan Mendez, e quello sulle esecuzioni sommarie, Christof Heyns, hanno lodato la decisione come “un passo verso il rispetto della dignità intrinseca di ogni persona” e invitato le autorità di Lusaka a “rimuovere ogni riferimento alla pena di morte nelle leggi del paese”.

Non è la prima volta che lo Zambia compie passi concreti verso l’abolizione della pena capitale: dal 1997, infatti, è in vigore una moratoria presidenziale in materia.