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Stefano Bertoldi

Stefano Bertoldi, classe 1965, nasce all'età di 10 anni come giornalista free-lance effettuando interviste con un registratore a cassette alle signore che uscivano da un supermercato del XV° arrondissement di Parigi (della catena dei “Prisunic”). Diventato grande, per guadagnarsi da vivere si laurea con il sociologo Pino Ferraris all'Università di Camerino dove collaborerà (indagine sociologica “Eurostudent”), insegnerà e farà, fino al 2007, diversi progetti di formazione tra i quali, nell'anno accademico 1998-99, il primo esperimento in Italia di teledidattica in videoconferenza interattiva e multiregionale (Marche-Umbria-Lazio). L'esperimento nacque per trovare una via d'uscita alla formazione universitaria intorno alla quale ruotava l'economia della città, dopo la tragedia del terremoto di fine 1997. Mentre il giornalismo rimarrà sempre costante sullo sfondo (Agenzia Radiocor, Radio Città Futura, ecc.) per 20 anni svolge ricerche e progetti europei con il gruppo che si era aggregato intorno al sociologo del lavoro Domenico De Masi; successivamente gli oltre 15 anni di supplenze nelle scuole secondarie superiori in oltre 20 scuole diverse del disastrato hinterland romano, gli hanno dato il materiale informativo utile e l'esperienza per portare avanti dal 2018 l'avventura dello spazio di approfondimento su Radio Onda d'Urto, “Scuola Resistente”. Ha sentito anche l'urgenza di denunciare le infiltrazioni militari e poliziesche in tutti gli ordini e gradi delle scuole, collaborando all'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Come skipper marittimo e istruttore della F.I.V. (Federazione Italiana Vela) ha visto da vicino come si diverte e allo stesso tempo si annoia la gente ricca che va in barca a vela e dal 2017 ha quindi deciso di andare in barca ma a modo suo, prima con SOS Mediterranée sulla nave Aquarius e oggi sulla barca a vela Nadir della ONG Resqship. (https://osservatorionomilscuola.com/) web: www.stefanobertoldi.it

Finalmente riunite le barche partite dall’Italia, da Barcellona e da Tunisi. Diario di bordo dalla Global Sumud Flotilla

In maniera inversamente proporzionale, a mano a mano che i movimenti spontanei od organizzati già dai tempi della Global March to Gaza, insieme a tutti i movimenti che si sono potenziati dopo il 7 ottobre a favore del popolo palestinese,…

Messaggio da Gaza per la Global Sumud Flotilla

Dal nostro amico Sharif, che ha perso recentemente il padre per assenza di cure e per fame riceviamo questo messaggio direttamente da Gaza. Sharif ci ha aiutato ormai più di un anno fa ad entrare in contatto con la studentessa…

Relazioni calde e amichevoli in Sicilia. Diario di bordo dalla Global Sumud Flotilla

Le diciassette barche della Global Sumud Flotilla delegazione italiana, effettuata la tappa di avvicinamento alla rotta verso il mare aperto, destinazione Gaza, sono in attesa delle ultime operazioni riguardanti i collegamenti satellitari di alcune barche ferme a Tunisi.  La maggior…

A Siracusa e Catania grande solidarietà degli attivisti. Diario di bordo dalla Global Sumud Flotilla

Ieri, 11 settembre, c’è stata una sorta di prova generale di navigazione molto più coreografica e impattante dal punto di vista emotivo rispetto alle uscite di allenamento dei giorni scorsi, prima della grande traversata: diverse barche hanno lasciato il porto…

Nancy Hamad e la Global Sumud Flotilla

“Ciao Stefano, spero che tu arrivi e completi il tuo viaggio a Gaza in sicurezza come membro della Global Sumud Flotilla e che ti vedremo nel modo migliore nella nostra Gaza. Io e la mia famiglia stiamo bene, ma siamo…

Da Olivetti a Repubblica, storia delle coperture del genocidio in Palestina

Dopo l’articolo sui militari israeliani in licenza “premio” nelle Marche sotto la protezione della Digos, proseguiamo il nostro excursus sul ruolo dell’Italia in appoggio ai vari governi sionisti avvicendatisi a Tel Aviv, citando esempi eccellenti e testimonianze dirette. Dopo il…

Il report di Francesca Albanese e le alleanze scientifico-accademiche complici del genocidio a Gaza

La lista di connessioni illustrata nel report, “Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio” da Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per i diritti umani nei territori occupati da Israele, pubblicato con questo titolo per PaperFIRST-Fatto Quotidiano, è a dir poco sconcertante. C’è…

Vivere a Gaza sotto una tenda, aspettando la prossima bomba

Prosegue la nostra corrispondenza da Gaza con Nancy Hamad, la studentessa in economia arrivata alla soglia della laurea nel momento in cui è iniziato il genocidio. Nel dicembre del 2024 Nancy ha ricevuto simbolicamente una laurea honoris causa in economia…

Freedom Flotilla Coalition, intervista ad Antonio Mazzeo

Freedom Flotilla, la coalizione internazionale che associa cittadini comuni, attivisti e operatori umanitari, ha lo scopo di fare pressione sul governo israeliano affinché cessi l’assedio che dal ’48 perpetra ai danni del popolo palestinese, con alterne accelerazione dei soprusi nei…

Nancy Hamad: “A Gaza Israele punta alla morte per fame”

Mentre da Gaza arrivano  le conferme di uno sterminio per fame da parte di operatori fuori da ogni sospetto, come quella di un reporter, Bashr, dell’agenzia France Presse (AFP) che dichiara, su Facebook, “Non ho più la forza di lavorare…

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