I militanti che operano nello stato nord-orientale indiano dell’ Assam con basi anche oltre il confine, in Myanmar, stanno cercando di unire le loro forze sotto un unico raggruppamento, costituendo una nuova minaccia per il governo indiano, secondo fonti della stampa locale.

La fazione contro i colloqui del Fronte unito di liberazione dell’ Assam( Ulfa), guidata da Paresh Baruah, il Consiglio nazionale socialista del Nagaland ( Nscn-Khaplang), il Fronte nazionale democratico del Bodoland (Ndfb-Songbijit) e i gruppi Meitei di Manipur hanno formato una piattaforma comune nella regione, con sede nel Myanmar, secondo fonti di un funzionario della polizia locale dell’Assam.

S.S. Khaplang, dell’ Nscn, sarebbe il nuovo presidente di questo raggruppamento denominato “ United Liberation Front of Western Sud Est Asia”. Khaplang, recentemente, si è tirato fuori dall’ accordo di cessate il fuoco accusando il governo centrale indiano di non essere serio sulla questione della sovranità per i Naga. Al posto di Nordest dell’India, la nuova formazione dei diversi gruppi di militanti che chiedono la secessione, ha introdotto il termine “ Western Sud Est Asia (Wsea) per descrivere la regione sotto il loro controllo.

Nella regione, secondo il quotidiano Nagaland Post, sarebbero attivi anche i servizi segreti cinesi che tengono vivo il dibattito sui confini, ancora in discussione, nello stato dell’ Arunachal Pradesh.