Poliziotti appartenenti a 43 corpi inglesi e gallesi hanno marciato attraverso il centro di Londra sotto lo slogan “I tagli sono criminali” contro i tagli alla spesa e le consistenti modifiche a paghe e pensioni. Anche le guardie carcerarie hanno successivamente inscenato uno sciopero selvaggio. Tutto questo nello stesso giorno in cui 400.000 lavoratori del settore pubblico (tra cui professori, docenti universitari, lavoratori della sanità) scioperavano contro la crisi sempre più profonda provocata dalle draconiane misure di austerità.

Interessante ricordare come, durante le manifestazioni studentesche del 2010 contro le tasse scolastiche e quelle sindacali dello scorso anno contro i tagli i dimostranti avevano avvertito i poliziotti, che stavano duramente reprimendo le manifestazioni: “I vostri posti di lavoro sono i prossimi nella lista”

E allora, cosa farà ora la polizia mentre i movimenti Occupy/indignados iniziano un altro ciclo di proteste contro il potere della plutocrazia? Si sentiranno parte del 99%?

**12 maggio: Giornata Globale di azione – Incontriamo l’1%**

Comunicato stampa di Occupy London: “Appuntamento alle 13, cattedrale di Saint Paul”. Portare una tenda.

Il 12 maggio i vari movimenti Occupay, Indignados, ecc in tutto il mondo hanno proclamato una giornata mondiale di azione.

A Londra, andremo a trovare il gruppo “dell’1%”, cioè quelli che:

– hanno giocato con le nostre pensioni e i nostri risparmi

– hanno creato assurdità finanziarie per far soldi sul nulla

– hanno portata l’economia mondiale sull’orlo del baratro, obbligando i cittadini a pagare per i loro pasticci

– hanno speso somme esorbitanti per vini e cene con i nostri “rappresentanti”

– hanno intascato oltre un miliardo preso dalle tasche dei contribuenti per il loro salvataggio, e continuano ad elargirsi esorbitanti bonus

– hanno evaso tasse per miliardi

– stanno facendo grossi profitti grazie alla crisi accaparrandosi consistenti contratti con la privatizzazione dei servizi pubblici.

Banche e Hedge Fund, lobby e società a capitale privato, sono tutti nella “mappa dell’1%” creata da Occupy London e che sarà disponibile durante la giornata.

Da nessuna parte in Europa l’ineguaglianza nella distribuzione della ricchezza è così impressionante come in Gran Bretagna. Le mille persone più ricche, appena lo 0,005% della popolazione adulta, hanno aumentato la propria ricchezza di un totale di 155 miliardi negli ultimi tre anni. Questa somma da sola basterebbe a ripagare l’intero deficit, lasciando anche 30 miliardi a disposizione.

La frase “Siamo tutti nella stessa barca” non è mai suonata così falsa come ora. Mentre il resto del paese è paralizzzato da un’austerità da tempo di guerra, proprio quelli che hanno provocato la crisi possiedono ora ricchezze persino maggiori di quelle precedenti il crollo.

La giornata di sabato inizierà con una “lezione” davanti alla cattedrale di St Paul, organizzata dalla Tent City University [Università della Tendopoli], il ramo educazionale di Occupy London. Lo scopo è promuovere un’azione politica informata ed esplorare alternative economiche fattibili, prima di andare a far visita alle istituzioni della City che hanno causato la crisi e continuano a profittarne.

Nella giornata i cittadini utilizzeranno metodi creativi e pacifici per consegnare i propri messaggi alla elite finanziaria e industriale della City.

Continueremo ad esercitare il nostro diritto a riunirci in modo pacifico negli spazi pubblici e a sviluppare i processi democratici necessari ad affrontare i problemi attuali.

Traduzione dall’inglese di Giuseppina Vecchia