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Sea Watch

Sea-Watch e. V. è un’organizzazione umanitaria senza scopo di lucro che svolge attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale con il supporto della società civile europea. Sea-Watch fornisce mezzi per il soccorso d’emergenza in mare, si batte affinché i governi intensifichino le operazioni di salvataggio, chiede l’istituzione di corridoi umanitari legali e politiche estere volte alla rimozione delle cause all’origine dei massicci processi migratori di questi anni.

Nuovo colpo alla legge Piantedosi: la Corte di Ragusa sospende il fermo amministrativo della Sea-Watch 5

A seguito dell’udienza del 27 marzo presso il Tribunale di Ragusa, la Corte ha disposto la sospensione del fermo amministrativo della nave Sea-Watch 5 riconoscendo come non vi sia stato alcun illecito da parte della nave ONG. Il giudice ha…

Migranti. Salvataggi e dispersi in mare

Nella giornata di ieri, domenica 24 marzo, l’aereo Seabird 2 della ONG Sea-Watch ha avvistato un’imbarcazione in pericolo con a bordo circa 150 persone.  Queste erano in contatto con Alarmphone e hanno riferito di essere state oggetto di un attacco…

Sea-Watch 5 fermata per venti giorni con motivazioni false

Dopo il salvataggio di 56 persone in difficoltà in acque internazionali il 6 marzo, le autorità italiane hanno posto in stato di fermo la Sea-Watch 5 per 20 giorni. Il soccorso è stato drammatico e un ragazzo di 17 anni…

Le azioni criminali della Guardia Costiera libica causano ancora una volta morte e caos

Ieri il nostro aereo Seabird ha avvistato tre imbarcazioni in pericolo con a bordo circa 90 persone. Sulla scena la nave ONG Humanity 1, impegnata a soccorrerle. Una motovedetta libica, che poco prima avevamo documentato mentre intercettava un gommone con…

L’Italia mette in pericolo la vita delle persone ostacolando le attività di ricerca e soccorso

Comunicato congiunto delle organizzazioni non governative (ONG) impegnate nelle attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale. Alla luce del crescente numero di morti nel Mediterraneo centrale dall’inizio del 2023, in concomitanza con l’adozione di una nuova legge da parte…

Sea-Watch. Chiamiamo i Cpr con il loro vero nome: lager

Sea-Watch: chiamiamo i Cpr con il loro vero nome: lager Ci sono luoghi nel cuore dell’Europa in cui i diritti umani sono sospesi. In cui le persone sono ammassate, sedate, sottoposte a tortura psicologica, costrette a vivere in spazi indecenti.…

La notte di Natale la Sea Watch 5 salva 118 persone

Sea Watch non si ferma neanche la notte di Natale. In due operazioni di soccorso, il nostro equipaggio ha salvato, tra ieri sera e questa notte, 118 persone che ora si trovano al sicuro a bordo della Sea Watch 5.…

Il Nuovo Patto UE sulla Migrazione legalizza gli abusi alla frontiera e causerà più morti in mare

L’esito dei negoziati sul Nuovo Patto sulla Migrazione legittima lo status quo alle frontiere esterne dell’Unione Europea in cui violenza e respingimenti sono pratiche quotidiane. In questi anni abbiamo assistito a politiche dell’Unione Europea che impedivano alle persone in pericolo…

Migranti minorenni reclusi per mesi

Il Governo italiano ha applicato anche ai migranti l’unico linguaggio che conosce: quello della privazione della libertà. Non importa che siano partecipanti a rave, attivisti per il clima o persone in fuga, tutti devono essere trattenuti. Dobbiamo ricordare sempre che…

Sea-Watch chiede al Governo la revoca del patto Italia-Albania

Insieme ad altre realtà del soccorso in mare e al Tavolo asilo e immigrazione Sea-Watch chiede al Governo italiano la revoca del patto Italia-Albania. Un patto illegittimo e inattuabile. Spiega la portavoce di Sea-Watch Giorgia Linardi in un video su…

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