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Riccardo Noury

Riccardo Noury è dal 2003 il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione per la difesa dei diritti umani di cui fa parte dal 1980. Ha scritto “Non sopportiamo la tortura” (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), “Poesie da Guantánamo” (2007), “La testa altrove” (Infinito Edizioni, 2020), “La stessa lotta, la stessa ragione” (People Pub, 2020) e “Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Usa” (Infinito Edizioni, 2022). È coautore di “Un errore capitale” (Edizioni Cultura della pace, 1998) e “Srebrenica. La giustizia negata” (Infinito Edizioni, 2015). Ha curato “I dimenticati. Coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia” (Infinito Edizioni, 2020) e “Le donne di Minsk” (Infinito Edizioni, 2021). Dal 2003 è responsabile dell'edizione italiana del Rapporto annuale di Amnesty International. Scrive, attraverso i suoi blog, su Corriere della Sera, Fatto quotidiano, Focus on Africa, Articolo 21 e Pressenza.

Polonia, il Presidente salva lo Stato di diritto

Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha annunciato che non firmerà gli emendamenti alla legge sulla Corte Suprema, già approvati dai due rami del Parlamento nei giorni scorsi, che avrebbero definitivamente posto il sistema giudiziario sotto il controllo del governo…

Legge ungherese sulle Ong, la Commissione Europea avvierà procedura d’infrazione

Com’è noto, dal 27 giugno le Ong ungheresi che ricevono ogni anno oltre 24.000 euro di finanziamenti da altri paesi o istituzioni straniere devono iscriversi a un registro delle “Ong finanziate dall’estero” e presentarsi pubblicamente come tali. In caso di…

Angola, incostituzionale il decreto sulle Ong

In un periodo in cui le Ong, in ogni parte del mondo, sono viste con sospetto se non con vera e propria ostilità, dall’Angola arriva una notizia positiva: la Corte costituzionale ha respinto un decreto presidenziale che imponeva una serie…

Il Canada risarcisce il “prigioniero bambino” di Guantánamo

Il 4 luglio il governo canadese ha finalmente porto le sue scuse a Omar Khadr e ha deciso di risarcirlo, riconoscendo di aver avuto una parte di responsabilità per quanto gli è accaduto a partire dal 2002. Quell’anno Omar Khadr,…

La Mongolia abolisce la pena di morte

Con l’entrata in vigore, il 1° luglio, del nuovo codice penale approvato dal Parlamento il 3 dicembre 2015, la Mongolia ha ufficialmente abolito la pena di morte per tutti i reati. La sezione locale di Amnesty International aveva lanciato la…

Giulio Regeni, il tradimento del procuratore Nabil Sadeq

Di fronte all’ostinato rifiuto del procuratore generale egiziano Nabil Sadeq di consegnare il fascicolo relativo alle indagini sull’omicidio di Giulio Regeni, nonostante l’avesse loro promesso nell’incontro del 6 dicembre scorso, i genitori di Giulio e la loro avvocata Alessandra Ballerini…

Aborto, le Nazioni Unite contro l’Irlanda

Il 13 giugno il Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite ha dato ragione a Siobhán Whelan, una cittadina irlandese che nel 2010 era stata costretta a recarsi nel Regno Unito per abortire dato che il bando quasi totale in…

Rilasciata Loujain al-Hathloul, attivista saudita per i diritti delle donne

Loujain al-Hathloul, attivista dell’Arabia Saudita per i diritti delle donne, è stata rimessa in libertà tre giorni dopo l’arresto, avvenuto il 4 giugno all’aeroporto internazionale di Dammam. Da lì, al-Hathloul era stata costretta a imbarcarsi su un volo per la capitale Riad…

Popoli nativi, sentenza storica in Kenya

Il governo del Kenya ha violato i diritti della comunità Ogiek quando li sgomberò dalle loro terre. Perentoria, la sentenza emessa il 26 maggio dalla Corte africana dei diritti umani e dei popoli su un ricorso presentato nel 2012, costituisce…

Chelsea Manning libera, finalmente!

Chelsea Manning è libera! Il 17 maggio il suo rilascio, lungamente dovuto, da una prigione militare degli Usa ha posto finalmente termine alla punizione che le era stata inflitta per aver reso pubbliche informazioni riservate, riguardanti anche possibili crimini di…

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