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Patrizia Cecconi

Patrizia Cecconi nasce a Roma dove consegue la laurea in Sociologia presso l’Università La Sapienza. Qui tiene per alcuni anni seminari sulla comunicazione. Successivamente vince la cattedra di Economia Aziendale, disciplina che insegnerà per circa venticinque anni. Interessata all’ambiente e alla natura, verso il 2000 rivolge la sua attenzione allo studio della botanica e della fitoterapia ponendo sempre al centro dei suoi lavori l’interazione culturale tra l’ambiente e gli umani che lo abitano. Ha curato e pubblicato articoli e libri su argomenti diversi. Il suo interesse particolare è rivolto alla Palestina. Dal 2009 fino al dicembre 2014 ha presieduto la onlus “Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese” di cui ora è presidente onoraria. E' co-fondatrice della onlus Cultura è Libertà e dell’adv Oltre il Mare che attualmente presiede.

Lo sbiancante israeliano

Il quotidiano progressista Haaretz comunica, con un certo comprensibile orgoglio democratico, che la Corte israeliana ha condannato a tre ergastoli Amiram Ben-Uliel, il colono israeliano colpevole di aver sterminato col fuoco una famiglia palestinese. Bene, i giudici questa volta hanno…

Libano. Oltre la verità

Dopo le terribili esplosioni del 4 agosto al porto di Beirut, i circa 150 morti, 5.000 feriti e 300.000 case distrutte; dopo e durante il dolore e la disperazione dei sopravvissuti; dopo che molti paesi, tra cui l’Italia, e varie…

Oggi in tutta Italia una manifestazione forse di portata storica

Oggi in tutta Italia, da nord al sud alle isole, in città grandi e piccole, si manifesta contro il progetto criminale di Netanyahu, sostenuto da Trump, di depredare ulteriormente la Palestina annettendo a Israele una grossa parte dei Territori Palestinesi…

Ancora due parole su un omicidio evitabile. Che fine ha fatto l’habeas corpus?

Riparliamo dell’omicidio di Ahmad Erekat alle porte di Betlemme, esaminando il video diffuso da Israele, che mostra come l’auto presa a noleggio da Ahmad per il matrimonio di sua sorella, sia rimasta ferma sulla sinistra della carreggiata in attesa del…

Lo aspettava un matrimonio, l’ha raggiunto la morte…

E anche ieri, 23 giugno, Israele ha avuto la sua porzione di sangue palestinese innocente. Il nuovo martire, Ahmad Mustafa Ereikat è stato ucciso per niente alle porte di Betlemme, ad uno dei tanti check point, quello che porta il…

Vicenza: l’antifascismo si impone, ma pochi ne parlano

.Da diversi anni capita di sentir opinionisti più o meno di grido dire che “è sciocco parlare di fascismo in assenza di fascismo”. Quest’affermazione lapidaria e dogmatica non fa i conti con la realtà, e la realtà è fatta di…

Nuova vergogna RAI: l’inchino a Israele diventa proskinesis

Dopo aver pubblicato su questa testata la grande gaffe della Rai circa la capitale di Israele – che in realtà non di gaffe si trattava, ma di profonda ignoranza della legalità internazionale mista a servilismo – abbiamo aspettato a lungo…

Il profondo inchino della Rai a Israele

Sappiamo quanto sia sentita la longa manus israeliana in Italia: lo abbiamo visto più volte in conferenze vietate perché sgradite alla Comunità ebraica o, in alcuni casi, su chiamata diretta dell’ambasciatore israeliano. Abbiamo visto posizionare ai vertici di quotidiani di…

Silvia scusaci

Un periodo di grande precarietà dal punto di vista dei valori in cui si è assistito a coercizioni spesso inutili, a volte dannose e sempre confuse, un imbarbarimento in generale dove abusi e idiozie si sono stretti spesso la mano, ma dove il cambiamento è ancora possibile, dipende dall’essere umano e da ciò che farà.

La Nakba, quella memoria che Israele vorrebbe cancellare

Era il 14 maggio di 72 anni fa, un giorno prima che scadesse il mandato britannico sulla Palestina, quando Ben Gurion, capo dell’Organizzazione Sionista Mondiale fondata nel 1897 da Theodor Herzl e presidente dell’Agenzia Ebraica, proclamò la nascita dello Stato di Israele.  Non fu una nascita stabilita dall’ONU ma fu un’autoproclamazione, peraltro su un territorio già abitato.

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