È stato raggiunto in tarda serata di ieri a Gedda in Arabia Saudita un accordo per la tregua tra l’esercito e le milizie sudanesi. Dovrebbe entrare in vigore entro lunedì sera e durerà una settimana. È stata definita una tregua breve per motivi umanitari. Nel frattempo la battaglia per il controllo dei quartieri di Khartoum prosegue in modo cruente. Gli scontri si sono estesi ai centri del Darfur, dove si combatte per il controllo di Niyala.

Ieri è stata assaltata e saccheggiata l’ambasciata del Qatar e sono stati rubati documenti e suppellettili. Osservatori locali accusano le milizie di pronto intervento, che controllano la zona. Per tutta la giornata di ieri si sono sentite esplosioni di artiglieria pesante e bombardamenti aerei. L’esercito sostiene di controllare tutte le province e di aver neutralizzato la maggior parte dei miliziani. Secondo fonti del comitato dei medici, il numero delle vittime civili sta sfiorando le mille persone. Gli sfollati e i profughi hanno superato il milione. Non si conosce il numero delle vittime tra i militari, perché nessuna delle sue parti ha dichiarato le perdite subite.