Si rafforza la cooperazione militare-industriale tra Rabat e Gerusalemme. Il sito web dell’esercito del Regno del Marocco ha pubblicato un video in cui si vede operare in un’esercitazione a fuoco di un reparto di artiglieria il sofisticato sistema missilistico PULS (Precise & Universal Launching Systems) prodotto dall’azienda israeliana Elbit System. Le forze armate marocchine avrebbero acquistato i lanciatori PULS insieme al sistema modulare integrato C4I (ovvero Comando, Controllo, Comunicazione, Computer e Intelligence) “Combat NG”, anch’esso prodotto da Elbit Systems.

“Il sistema PULS risponde ai bisogni delle forze di artiglieria nei diversi scenari dei campi di battaglia moderni e assicura la continua disponibilità di un supporto di fuoco massiccio ed efficace”, spiegano i manager dell’industria bellica israeliana. Ogni batteria può lanciare 36 missili “Accular” da 122 mm con una gittata di 35 km, 20 missili “Accular” da 160 mm (fino a 40 km di distanza), 8 missili “EXTRA” (fino a 150 km) o 4 missili balistici tattici “Predator Hawk” in grado di colpire bersagli fino a 300 km di distanza. Il Regno del Marocco avrebbe scelto i camion “Tatra” di produzione ceca per il trasporto dei lanciatori. “Il sistema di artiglieria PULS conferisce alle forze armate marocchine una superiorità tattica assoluta in Africa settentrionale”, commentano gli analisti militari.

L’acquisto del potente sistema bellico è stato effettuato nell’ambito dell’accordo di cooperazione sottoscritto nel novembre 2021 dall’allora ministro della difesa di Israele, Benny Gantz, e l’omologo del Regno del Marocco, Abdellatif Loudiyi. “Il memorandum assicura una solida cornice giuridica che formalizza le relazioni nel settore militare tra i due paesi e stabilisce il fondamento che supporterà ogni futura cooperazione”, dichiarò il portavoce del ministero della difesa israeliano. “I nuovi legami bilaterali accresceranno la collaborazione nei settori dell’intelligence, della collaborazione industriale, dell’addestramento militare, ecc.”.

All’accordo tra i ministri della difesa è seguito nel marzo 2022 un protocollo di cooperazione tra il ministero dell’Industria e il commercio del Marocco e la maggiore delle aziende del comparto industriale-militare israeliano, IAI – Israel Aerospace Industries, per l’avvio della produzione di parti interne di cabine, motori e aerostrutture. Il protocollo ha previsto pure la realizzazione nel paese nordafricano di un centro di ricerca e sviluppo ingegneristico per la fornitura di componenti aeree all’industria nazionale marocchina, grazie all’assistenza e alla consulenza tecnica di IAI.

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