La recente comunicazione di Extinction Rebellion UK in merito all’abbandono delle azioni di disobbedienza civile nonviolenta che hanno come obiettivo il disturbo o l’interruzione di attività del pubblico, ha fatto irruzione nella scena massmediatica (cogliendo tra l’altro un obiettivo secondario ma importante che si prefiggeva) e nel dibattito sui social tra osservatori e simpatizzanti. XR UK contestualmente ha lanciato una grande protesta il 21 aprile davanti al Parlamento britannico, puntando a raggiungere 100.000 persone.

Una premessa è indispensabile per chiarire meglio il contesto e le ragioni di tale mossa. Fin dalla nostra nascita nel 2018, in Extinction Rebellion diamo enorme importanza alla decentralizzazione, sia sui temi specifici dell’emergenza climatica (non imponiamo rimedi universalmente validi, ma lasciamo alle comunità le soluzioni specifiche), sia nella composizione strutturale della nostra organizzazione.  Ogni gruppo XR decide infatti in piena autonomia le tattiche di disobbedienza civile nonviolenta che ritiene più opportune.

Per essere più chiari: la strategia resta la stessa per tutti i gruppi XR del mondo, ovvero la mobilitazione di massa che costringa i governi ad adottare quelle politiche di contrasto alla crisi climatica che altrimenti non adotterebbero. I governi italiani, ad esempio, si sono chiamati fuori dalla lotta all’emergenza ecologica e in alcuni casi alimentano in prima istanza il problema.

La scelta di XR nel Regno Unito, oltre a lasciare immutata la strategia, continua ad avanzare le nostre tre richieste (che i governi dicano la verità, che agiscano immediatamente, che vengano istituite assemblee dei cittadini), così come restano immutati i nostri 10 principi. E proprio nel rispetto del quinto di essi (dare valore alla riflessione e all’apprendimento) mettiamo sempre in discussione le modalità con cui agiamo per migliorarle.

L’iniziativa delle nostre sorelle e dei nostri fratelli di XR UK ha per l’appunto lo scopo di modificare le proprie modalità nelle azioni, indirizzandole maggiormente verso i luoghi del potere e con una più vigorosa integrazione con altri movimenti ed organizzazioni con cui negli anni abbiamo creato e rafforzato l’intersezionalità delle lotte.

Extinction Rebellion Italia continuerà con le medesime tattiche che hanno contraddistinto le nostre azioni di disobbedienza civile nonviolenta e hanno permesso la crescita ed il radicamento del nostro movimento.

Al tempo stesso XR Italia accoglie con gratitudine l’opportunità di dare nuove e stimolanti forme ad una ribellione che deve farsi sempre più entusiasmante, inclusiva, intersezionale ed efficace.

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