Questa mattina alle 9 si è svolta la prima udienza del processo che vede 28 imputati che fanno parte del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda

L’Askatasuna e il Neruda, come dichiarato in conferenza stampa il 15 luglio scorso, sono: “due realtà molto vicine, sorelle, ma diverse. Un tentativo di questo attacco che stiamo ricevendo è di far vedere il Neruda come un’estensione acritica dell’Askatasuna, come le sorelle hanno lo stesso sangue, ma sono due realtà diverse”.

72 i capi d’accusa, tra cui il 416, reato di associazione a delinquere; la Presidente del Collegio Giudicante è la Dott.ssa Bompieri; in aula per l’accusa erano presenti i PM Pedrotta e Gatti; i difensori sono: Colletta, Ghia, Groppo, Lamacchia, Novaro, Vitale.

La costituzione di parte civile di Telt (50% capitale francese e 50% capitale italiano), titolare dei cantieri per la costruzione della tratta ferroviaria TEN-T Torino Lione, è stata accettata dal Collegio Giudicante in sede di udienza preliminare.

Questa mattina le difese hanno presentato le eccezioni per la costituzione di parte civile del Ministero dell’Interno e della Difesa. Le eccezioni sono state rigettate, sono tuttavia stati esclusi dal coinvolgimento civile alcuni imputati che non sono accusati di reati connessi.

Sono poi state discusse le liste dei testimoni, l’accusa ha contestato la quantità di testimoni prodotta dei difensori, le difese hanno contestato 2 testi dell’accusa – facenti parte della Digos –  che avrebbero dovuto testimoniare per dei fatti compresi tra il 2009 e il 2015. I due testi sono stati per ora esclusi, il motivo dell’esclusione riguarda il fatto che allo stato attuale l’accusa non ha motivato l’oggetto delle testimonianze, cosa che impedisce alla difesa di conoscere la tesi accusatoria connessa a quelle testimonianze e non permette quindi un’adeguata tesi difensiva.

E’ stata esclusa anche Lamorgese, teste presentato dalla difesa. Occorre contestualizzare il motivo per il quale Lamorgese è stata chiamata a testimoniare: in più occasioni è stato sottolineato dai difensori il fatto che si tratti, in sostanza, di un processo all’Askatasuna. Fu Lamorgese a dichiarare in question time al Senato, una regia del centro sociale nella manifestazione del 28 gennaio che ha visto gli studenti medi duramente manganellati dalle forze dell’ordine.

Il Collegio ha escluso per ora la testimonianza in quanto Lamorgese non era presente ai fatti ma ha riferito in base a delle informative. Qualora i testi dell’accusa, titolari delle informative alla ex Minstra, non risultassero esaurienti per la difesa, non è escluso che possa essere chiamata a deporre.

La prossima udienza si terrà il primo di dicembre.

Fuori dal Tribunale è stato allestito un presidio a sostegno degli imputati.

All’uscita del Tribunale: