Ieri, dalle 17 alle 24, al centro sociale Askatasuna, una partecipatissima e gratuita kermesse musicale

Questa iniziativa è stata al centro delle polemiche, gli esponenti del centro sociale hanno dichiarato che la Questura ha diffidato tutti i musicisti in programma e i fornitori dell’impianto audio a partecipare all’iniziativa.

Il concerto si è svolto comunque, i musicisti hanno suonato del balcone del primo piano della sede.

In particolare dalle 22:30 circa in poi è arrivata una fiumana di gente, per tutto l’isolato il controviale di corso Regina Margherita, sede del centro sociale, è stato letteralmente inondato di persone.

Sul controviale sono stati allestiti due gazebo per la distribuzione delle bevande e un banchetto per il tesseramento e vendita magliette dell’Associazione a Resistere, nel giardino interno c’era la possibilità di mangiare hotdog e hamburger, volendo anche vegani, tutto a prezzi molto accessibili.

L’Askatasuna, che piaccia o meno, si è di fatto confermato un polo di riferimento della cultura giovanile – e non solo – in Torino. Fino al tardo pomeriggio erano presenti molte famiglie con bambini.

“C’era un motivo per il quale abbiamo lanciato questa iniziativa: ci piace vivere le strade. Ci mettiamo la faccia in tutte le iniziative che facciamo, per vivere meglio e dignitosamente ogni giorno di questa vita, lottando soprattutto per ciò che crediamo giusto per un futuro migliore” ha dichiarato Mitch, esponente dell’Aska al microfono.

La qualità della musica è stata di notevole livello, la collocazione delle casse audio ha permesso un soddisfacente svolgimento del concerto senza disturbare il vicinato: davanti alla facciata lato c.so Regina non ci sono edifici abitativi.

Il pubblico si è molto divertito, in moltissimi ballavano. A mezzanotte circa la musica è cessata, ma le persone sono rimaste a socializzare.

Le dichiarazioni dal palco: