Il 2 agosto scorso, mentre si svolgevano le sessioni iniziali della 10° Conferenza di Riesame delle Parti relativa al Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari (NPT), diverse organizzazioni della società civile con sede negli Stati Uniti si sono riunite per un sit-in di fronte alla Missione degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite. Il sit-in è terminato dopo che alcuni manifestanti sono stati arrestati.

Mentre i diplomatici si incontravano, proprio dall’altra parte della strada, per discutere del futuro delle armi nucleari, la richiesta di questi attivisti nel chiedere un futuro senza armi nucleari era inequivocabile. Le loro azioni evidenziano la crescente delusione dei cittadini statunitensi per la lentezza del disarmo nucleare nonostante la minaccia di una guerra nucleare sia oggi più che mai presente nella storia. In particolare i cittadini statunitensi si sentono frustrati per l’opposizione del loro governo al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW).

I manifestanti sono consapevoli che la firma del Trattato rappresenterebbe un grande passo verso un mondo senza armi nucleari. Invitando il loro governo a stare dalla parte giusta della storia, hanno coraggiosamente messo a rischio la propria incolumità, nella speranza di preservare la sicurezza delle generazioni future.

Testo e foto di Seth Shelden

Traduzione dall’inglese di Daniela Bezzi. Revisione di Thomas Schmid.


Seth Shelden, Collegamento non-governativo delle Nazioni Unite con l’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN)