Destano notevoli perplessità le dichiarazioni di Nadia Conticelli, capogruppo Pd in Comune di Torino e Marcello Mazzù, segretario Metropolitano del gruppo consiliare rilasciate a Torino Oggi

Gli esponenti del PD, convinto sostenitore della linea Tent-t Torino-Lione, che dopo decenni è ancora praticamente tutta sulla carta, chiedono ai Fridays For Future di prendere le distanze dall’Askatasuna.

La notizia e i filmati delle tensioni a S. Didero sono stati diffusi, e soprattutto rivendicati, sulla pagina Facebook del movimento NoTav. Questo dà la cifra dell’incapacità di decifrare i fenomeni politici e sociali da parte di questo partito, che ciò possa dipendere da ignoranza o malafede è assolutamente marginale.

Di fatto i FFF sono andati a Venaus dove si è svolto il Festival Alta Felicità proprio per: “Andare a vedere uno degli scempi ambientali e climatici che vediamo sul nostro territorio. Un’opera climaticida. C’è una militarizzazione del territorio, un impatto sociale devastante” ha dichiarato ai nostri microfoni un’esponente dei FFF, che ha concluso: “Ci riuniremo per vivere nuovi momenti di lotta in Valsusa”.

Certo occorrerebbe che gli esponenti del PD banalmente si informassero su cosa avviene nella base sociale, nella cittadinanza attiva, in parole molto semplici, cosa avviene nella sinistra. Sinistra dalla quale ormai da un ventennio il PD si smarca, eclatanti le parole con le quali Letta definisce il Partito: “Sinistra di governo”. Netta quindi la differenziazione.

I Consiglieri hanno poi fatto dichiarazioni a favore dell’impatto ambientale dell’opera: “Il tunnel ferroviario della linea Torino Lione è ormai realtà, nel pieno di una emergenza ambientale senza precedenti il trasporto su ferrovia è una esigenza imprescindibile”. Davvero sorridiamo nell’immaginare le facce dei FFF nel leggere queste parole. Tutti i movimenti che si occupano di emergenza climatica sono molto informati, leggono, analizzano gli studi scientifici, e soprattutto non amano il Blaah Blaah Blaah.