Si è conclusa oggi, con grande con successo, la sesta edizione del Premio di Laurea Archivio Disarmo-Tullio Vinay intitolato alla memoria dell’illustre personalità – pastore della Chiesa valdese, educatore, parlamentare – le cui idee e le cui azioni, dall’impegno educativo nella Sicilia della Ricostruzione sino all’attività in Senato in favore della coesistenza e del disarmo, hanno rappresentato un riferimento importante per la cultura della pace e della giustizia sociale nel nostro Paese.

Il bando di quest’anno, riservato a due tesi di laurea magistrale, indicava come tema centrale “le emergenze nella società contemporanea: pandemia, mutamenti climatici, crisi internazionali e guerre, etc.”

Data l’elevata qualità metodologica, stilistica e di contenuti degli elaborati presentati da candidati e candidate la Giuria – formata da Fabrizio Battistelli (Presidente di Archivio Disarmo), Claudio Paravati (Direttore del mensile Confronti) e Maurizio Simoncelli (Vice Presidente di Archivio Disarmo) – ha deciso di assegnare, oltre al primo premio di 1000 euro, due secondi premi ex aequo, entrambi del valore di 500 euro.

Il primo premio è stato assegnato alla dott.ssa Michela Lovato, dell’Università di Torino, con una tesi dal titolo “Affrontare il passato di una guerra etnicizzata: l’impatto delle narrative etnonazionaliste nel processo di giustizia di transizione in Kosovo”.
Partendo dal concetto di etnonazionalismo, l’autrice si concentra sullo studio della storia e della condizione attuale del Kosovo e in particolare sull’uso politico del concetto di identità per condizionare il processo decisionale e le istituzioni

Il secondo premio è stato assegnato ex aequo alla tesi di Fabrizio Parrilli, dell’Università di Bologna, dal titolo From “Brotherhood and Unity” to Hatred and Conflict: A Comparative Analysis of the use of Sexual Violence as an “Ethnic Cleansing” tool during the wars in Bosnia and Herzegovina and in Kosovo”.
Il lavoro di Fabrizio Parrilli illustra ed analizza, con un metodo comparativo, la funzione del ricorso massiccio alla violenza sessuale e le conseguenze che questa ha avuto nei Paesi oggetto del suo studio: Bosnia ed Erzegovina e Kosovo.

L’altro secondo premio ex aequo è stato assegnato alla tesi di Beatrice Pacorini, dell’Università di Torino, dal titolo “Asylum-seeking women in Greece: ethnographic study of motherhood in the hotspot of Lesvos”, una ricerca etnografica volta dell’analisi della gestione dell’asilo e dell’accoglienza presso l’isola di Lesbo, con particolare riferimento alla condizione delle donne.

Alla cerimonia di consegna ha peso parte, oltre alla Giuria e ai vincitori, la dottoressa Francesca Serra in rappresentanza dell’Ufficio Otto per mille della Chiesa Valdese.

Il Premio di laurea “Tullio Vinay” è promosso da Archivio Disarmo nell’ambito del progetto “DA SPECCHI A FINESTRE. Percorsi formativi e di sostegno per una scuola inclusiva “, realizzato con il contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese.