Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia -a cura RedPA-

 

Catania, come ogni anno “stato di emergenza”: incendi, rifiuti e desertificazioni

Ogni anno abbiamo appuntamento con il fuoco

Se ogni estate le periferie di Catania prendono fuoco è perché non c’è un programma pubblico di bonifica dei territori, perché i vigili del fuoco sono sottopagati e sotto organico, perché non si pensa alla sicurezza delle periferie. Non è emergenza, è il SISTEMA che non funziona.

Ogni anno abbiamo appuntamento con la monnezza

Se ogni anno Catania resta sommersa per giorni dai rifiuti è perché il servizio di raccolta è privatizzato, perché i lavoratori non vengono assunti o restano precari a vita, perché non c’è un programma organico e razionale di raccolta differenziata nelle periferie. Non è emergenza, è il SISTEMA che non funziona.

Ogni anno il deserto avanza sempre più sulla nostra piana

Se anno dopo anno le nostre campagne diventano un deserto è anche perché l’irrigazione e la bonifica dei territori sono nelle mani dell’inefficienza e dell’affarismo, perché non vengono assunti subito tutti i lavoratori con contratti stabili e non precari, perché ai capitalisti non interessa salvaguardare le campagne siciliane. Non è emergenza, è il SISTEMA che non funziona.

La SOLUZIONE è una e una sola: ASSUNZIONI stabili per tutti i lavoratori, gestione PUBBLICA ed efficiente dei servizi, finirla con lo STATO DI EMERGENZA!

[comunicato del Comitato di Solidarietà Popolare “Graziella Giuffrida”]

 

Cpr di Pian del Lago (Cl): ancora proteste e pestaggi

Continua a peggiorare la situazione per le persone recluse al CPR di Pian del Lago a Caltanissetta. Dopo le segnalazioni di pestaggi e mancata assistenza, pervenute nelle ultime settimane alla rete di attivisti, la parlamentare Simona Suriano – lo scorso 30 giugno – si è recata in visita ispettiva presso il centro. Mentre la parlamentare effettuava il sopralluogo, accompagnata da un suo assistente, all’esterno del CPR si teneva un presidio  i solidali – preannunciato nei giorni precedenti – che chiedeva la chiusura definitiva del CPR. Dopo la visita, la parlamentare riportava al presidio la pessima situazione interna, le gravi criticità riscontrate a livello sanitario e la presenza di persone trattenute con importanti vulnerabilità. Inoltre, a seguito delle negligenze da parte degli operatori del centro, diversi sono stati i tentativi di autolesionismo delle persone trattenute.
Oggi pomeriggio, a conferma della grave situazione, si alzava una nuova protesta da parte dei trattenuti per chiedere assistenza sanitaria nei confronti di un cittadino tunisino con importanti problemi renali trattenuto nel CPR da mesi. Ancora una volta, le forze dell’ordine hanno risposto con la violenza: sono entrate nella struttura e hanno picchiato due detenuti, uno dei quali era la persona che necessitava di assistenza medica per i problemi renali. Una gravissima aggressione, l’ennesima: nei giorni scorsi dal CPR erano già arrivate denunce relative alle violenze della polizia nei confronti di un cittadino tunisino.
Chiediamo la chiusura del CPR perché luogo di ingiusta detenzione dove vengono negati i diritti e dove la violenza contro le persone continua ad essere l’unica risposta alle legittime richieste – di assistenza sanitaria, psicologica, legale – espresse dai trattenuti.
Come attivisti e solidali pretendiamo immediate cure per i richiedenti e la liberazione di tutte le persone trattenute.

[comunicato LasciateCIEntrare, Borderline Sicilia, Rete Antirazzista Catanese, ARCI Porco Rosso]

 

Assemblea Contro la Guerra – comunicato

Palermo, domani  ore 18:00 – Laboratorio Andrea Ballarò (Largo Rodrigo Pantaleone)

Si parte con le prime iniziative il 18 e il 19 Luglio organizzeremo una 2 giorni contro la Guerra, con un Assemblea Cittadina dove faremo il punto della situazione bellica e non ,lo stato dei movimenti di opposizione ad essa. Una due Giorni di Confronto dove presenteremo il Dossier Università e Guerra ,che ci informa di come l’istruzione Universitaria è sempre più asservita al complesso Militare , vedremo la Mostra sui 10 anni del Movimento No Muos, mobilitazione che da diversi anni unisce in Sicilia diversi soggetti collettivi ed individuali che si oppongono senza Padrini e Padroni alla criminalità del Potere . Questo ed altro Mercoledì 6 luglio al laboratorio Ballarò alle ore 18.00, vediamoci determinati e decisi come sempre.

[per Info]

 

Presidio per la Pace – Fuori la Guerra dalla Storia

Palermo, giovedì alle ore 18:00 – Statua della Libertà (Piazza Vittorio Veneto)

Ancora una settimana in cui dedizione alla guerra e indifferenza per la pace appaiono assolutamente connesse mentre la stampa mainstream continua a veicolare l’idea che non ci sono alternative all’uso della forza. Finora l’invasione dell’Ucraina ha determinato una corsa senza precedenti ad affrontare la violenza con più violenza e l’azione principale dei governi occidentali, la fornitura di armi, ha conseguito il solo risultato di consentire alla guerra di continuare. Si è raggiunto il punto in cui né per l’aggressore né per la vittima si intravvede una via d’uscita. La de-escalation non sembra essere un’opzione per nessuno, le persone e la terra sono ridotte a null’altro che risorse e sfere di influenza, le voci critiche a sostegno della pace sono attivamente messe a tacere. Dominano narrazioni legate ad appartenenza, diritti storici ed eroismo dove non c’è spazio per coloro che si rifiutano di combattere, di uccidere o di essere uccisi. Ma mascherare la guerra e la necessità di difendersi con l’eroismo porta solo a credere che c’è qualcosa da guadagnare nel continuare con la violenza, che si tratti di territori o di una concezione patriarcale di gloria. Dobbiamo respingere l’idea che non ci sia alternativa alla violenza, che nelle attuali circostanze non ci sia spazio per lavorare attivamente per porre fine alla guerra in Ucraina in altri modi. Continuiamo dunque a far sentire le nostre voci per la pace, la smilitarizzazione, la giustizia, l’uguaglianza e la cura, unica strategia che aiuterà a gettare semi di pace per l’Ucraina.

UDIPALERMO – Le Rose Bianche – Donne CGIL Palermo – Coordinamento Donne ANPI – Donne caffè filosofico Bonetti – Il femminile è politico – #Governo di lei – Donne No Muos No War – CIF – Emily – FIDAPA sez. Palermo Felicissima – FIDAPA sez. Mondello – LAB.ZEN 2 – Le Onde – Arcilesbica – [info]

 

L’8 Luglio del ’60 e del ’62. Le scintille che incendiarono la prateria: giovani ed operai si preparano ad Assaltare il Cielo

Palermo, venerdì 8 ore 18,00 – Laboratorio Andrea Ballarò (largo Rodrigo Pantaleone 9)

Opinioni a confronto se ne discute collettivamente al Lab.“Andrea Ballarò”. Sono passati poco più di sessant’anni, ancora riecheggiano nella memoria due momenti fondamentali della storia politica dell’Altro movimento operaio che da lì a breve, con la rivoluzione sociale del ’68, si sarebbe affermato aprendo le porte della storia a nuove possibili concrezioni di un mondo più giusto e libero, guardando oltre la dominazione produttivistica sostenuta dalle ideologie forti – a cominciare da quella liberal-liberista – dell’Otto\Novecento che portarono l’umanità, con le due grandi guerre mondiali in mezzo, al disastro fino al baratro nucleare, minaccia che incombe ancora oggi con la folle corsa verso quello che sarebbe soltanto l’ultimo atto della vicenda umana.

 

Pride 2022 – Il Corteo a Palermo:” i nostri corpi sotto attacco. dagli USA a Oslo”

sabato 9 luglio 2022 alle ore 16:00 – Foro Italico (Palermo)

Troppe persone si chiedono ancora a cosa serva un corteo del Pride nel 2022. In meno di 24 ore la sentenza USA, che cancella la sentenza Roe vs Wade e il diritto delle donne alla libera scelta in tema di aborto, e l’attentato che ha ucciso 2 persone, ferendone altre 18, fuori da un locale gay di Oslo hanno dimostrato quanto i nostri corpi siano costantemente sotto attacco. E quanto sia ancora necessario manifestare e prendersi lo spazio pubblico per difenderli. A distanza di 3 anni, il corteo del Palermo Pride torna nella sua classica collocazione estiva per attraversare le strade della città e prenderci uno spazio in cui i nostri corpi sono sempre costantemente sotto attacco.

[programma]

 

Le radici del sindacato. Senza lotte non c’è futuro. Presentazione documento\2 al XIX Congresso CGIL: “Per un nuovo protagonismo delle delegate e dei delegati, delle iscritte e degli iscritti e per tornare alle radici del sindacato e per riconquistare il nostro futuro con le lotte” 

Palermo,  sabato 9 ore 09:30 – CGIL Sicilia (via Ettore Bernabei,22)

Le aree di minoranza della Cgil presenteranno il documento congressuale  in alternativa a quello della maggioranza uscente (con Maurizio Landini primo firmatario). Il Titolo del documento, “Le radici del sindacato, senza lotta non c’è futuro”, non lascia alcun ombra di dubbio sulla netta contrapposizione delle minoranze che si presenteranno stavolta unite, dopo tantissimi anni in cui sono state in  competizione fra loro. Insomma sembra una vera e propria svolta che apre la prospettiva ad una dialettica salutare all’interno dello storico sindacato della sinistra. L’appuntamento di sabato prossimo vedrà riuniti in assemblea gli aderenti delle aree programmatiche  firmatarie del documento di cui sopra. Nella sostanza sta prendendo l’abbrivio quello che sarà il percorso che, così come scrivono nel comunicato stampa, “porterà prima ai congressi territoriali e regionali e poi a quello nazionale è di fatto avviato ed entrerà nel vivo dopo l’estate”. All’appuntamento di sabato presso la sede della Cgil Sicilia interverranno: Adriano Sgrò, coordinatore nazionale “Democrazia e lavoro”; Eliana Como, portavoce nazionale di “Riconquistiamo tutto”; i componenti dell’assemblea nazionale confederale Cgil,  Saverio Cipriano e Serafino Biondo. Coordinerà i lavori Elia Randazzo del direttivo della Camera del lavoro di Palermo.

comunicatoDemocrazia e Lavoro SiciliaIl sindacato è un’altra cosa e Riconquistiamotutto Palermo

  

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