Con i venti di guerra che soffiano in Europa e la martellante propaganda militarista della maggior parte dei media il bisogno di un giornalismo indipendente e nonviolento diventa sempre più urgente.
Un giornalismo che dia spazio alle voci silenziate e sbeffeggiate dei veri pacifisti e alle tante iniziative dal basso contro la guerra e non solo, che smascheri le sfacciate manipolazioni mediatiche, le verità a senso unico, le semplificazioni e le omissioni.
Un giornalismo che denunci le tante altre guerre in corso nel mondo, le loro vittime e gli interessi che le scatenano.
Un giornalismo coraggioso, che dia speranza, che tocchi anche i tanti, grandi temi dimenticati nell’ossessione guerrafondaia – il cambiamento climatico, le migrazioni, i diritti delle donne e dei giovani, la scuola, il lavoro, la sanità.
Un giornalismo che mostri le tante luci che nonostante tutto continuano a illuminare questo periodo oscuro, dando spazio alle persone, alle reti, alle associazioni, ai movimenti solidali che non si arrendono allo scoraggiamento e all’impotenza.
Un giornalismo come questo ha bisogno di volontari e di volontarie. Per questo lanciamo un appello a chiunque voglia mettere le sue capacità e le sue passioni al servizio di un’informazione diversa.
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