Le persone del nostro Paese e dell’intero pianeta sono in pericolo mortale a causa dello scontro nucleare tra le civiltà dell’Est e dell’Ovest. Dobbiamo fermare l’accumulo di truppe, l’accumulo di armi e equipaggiamento militare in Ucraina e dintorni, il folle lancio di denaro dei contribuenti nella fornace della macchina da guerra invece di risolvere gravi problemi socioeconomici e ambientali. Dobbiamo smettere di assecondare i capricci crudeli dei comandanti militari e degli oligarchi che traggono profitto dallo spargimento di sangue.

Il Movimento pacifista ucraino condanna la preparazione dell’Ucraina e degli Stati membri della NATO alla guerra con la Russia.
Chiediamo la riduzione e il disarmo globali, lo scioglimento delle alleanze militari, l’eliminazione degli eserciti e dei confini che dividono le persone.

Chiediamo un’immediata soluzione pacifica del conflitto armato nell’Ucraina orientale, intorno a Donetsk e Luhansk, sulla base di:

  1. l’assoluto rispetto del cessate il fuoco da parte di tutti i combattenti filo-ucraini e filo-russi e la stretta adesione al Pacchetto di misure per l’attuazione degli accordi di Minsk, approvato dalla Risoluzione 2202 (2015) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU;
  2. il ritiro di tutte le truppe, la cessazione di tutte le forniture di armi e attrezzature militari, la cessazione della mobilitazione totale della popolazione per la guerra, la cessazione della propaganda di guerra e dell’ostilità tra le civiltà nei media e nei social network;
  3. la conduzione di negoziati aperti, inclusivi e globali sulla pace e il disarmo nella forma di un dialogo pubblico tra tutte le parti statali e non statali in conflitto con la partecipazione di attori della società civile favorevoli alla pace;
  4. il sancire la neutralità del nostro Paese con la Costituzione dell’Ucraina;
  5. la garanzia del diritto umano all’obiezione di coscienza al servizio militare (compreso il rifiuto di essere addestrato al servizio militare), ai sensi dell’articolo 18 del Patto internazionale sui diritti civili e politici e dei paragrafi 2, 11 del Commento generale № 22 del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

La guerra è un crimine contro l’umanità. Pertanto, siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e a lottare per l’eliminazione di tutte le cause di guerra.