Cinque ex primi ministri del Giappone hanno scritto lo scorso 27 gennaio una lettera aperta al Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per chiederle di rivedere la proposta di considerare l’energia nucleare tra le possibili alternative ai combustibili fossili.

Le motivazioni di questa richiesta risiedono nella considerazione che l’energia nucleare è pericolosa ed incontrollabile come i disastri di Three Mile Island negli Stati Uniti, di Chernobyl nell’ex Unione Sovietica e dell’impianto TEPCO di Fukushima hanno drammaticamente dimostrato.

Questa tassonomia promuove inoltre l’idea errata che l’energia nucleare sia una possibile alternativa alle fonti clima alteranti quando in realtà l’irrisolto problema delle scorie nucleari ed il pericolo insito negli impianti rappresenta un rischio per l’ambiente e la stessa sopravvivenza del genere umano.

Nella stessa lettera si considera coraggiosa la scelta del governo tedesco di abbandonare l’energia nucleare, scelta motivata in parte dallo stesso disastro di Fukushima, ed esorta l’Unione Europea a dimostrare lo stesso coraggio privilegiando solo le fonti rinnovabili tra le scelte di riconversione energetica.

 

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Il testo inglese della lettera