Mercoledì 22 dicembre 2021 dalle 18:30 alle 20:30

Organizzano, nell’ambito del percorso delle Tende antinucleari delle cittadine e dei cittadini:
Disarmisti Esigenti – Verso il Coordinamento antinucleare europeo – Mondo senza Guerre e senza Violenza – Argonauti per la Pace – Spazio Foppette – Movimento Umanista.

Diretta su Facebook MSGV @foppette

Link al collegamento online ZOOM

https://us02web.zoom.us/j/82244651062?pwd=Q0RLTjFyVnl4Mmtmc1JjZVkzVnFOUT09

Libero confronto di opinioni tra ecopacifisti antinucleari (a partire dai firmatari della petizione  , tra cui Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Edo Ronchi, Massimo Scalia, Vittorio Bardi, Eleonora EVI, Antonia Sani, Mario Agostinelli, Guido Viale, Ennio La Malfa e Luigi Mosca). Evento collegato al percorso delle Tende delle cittadine e dei cittadini verso un coordinamento antinucleare europeo.

L’opportunità di classificare l’energia nucleare e il gas come investimenti sostenibili, anche dopo il Consiglio europeo del 16 e 17 dicembre, è questione ancora aperta (anche se non per molto, dato che la partita sta per chiudersi), mentre è certo che le norme della tassonomia UE nel loro impianto attuativo di base entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

La Commissione Europea, come nell’incontro online del 15 dicembre ci ha riferito l’eurodeputata Eleonora Evi, ha annunciato che per quanto riguarda appunto nucleare e gas presenterà una proposta aggiuntiva entro il 22 dicembre 2021.

Il presidente della Commissione UE, Ursula Von der Leyen, non ha lasciato adito a dubbi sul fatto che “abbiamo bisogno del nucleare e del gas durante la transizione”, per cui entreranno nella tassonomia. Nello stesso senso – scusate se è poco – si è espresso il vicepresidente Timmermans, responsabile del Green New Deal.

Il commissario europeo per l’energia, Kadri Simson, ha chiesto un “cambio di marcia sugli investimenti” nell’energia nucleare al fine di prolungare la durata delle centrali elettronucleari esistenti e mantenere gli attuali livelli di produzione fino al 2050.

Nel senso del compromesso con la Francia nuclearista (appoggiata dall’Italia) – i termini saranno tutti da vedere. Si è pronunciato anche il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz, a capo della “coalizione semaforo” includente i Verdi: questo è sicuramente un elemento decisivo nel parallellogramma delle forze che porterà al risultato finale nel testo sull’atto delegato per la tassonomia.

Parallelogramma che deve includere anche la pressione di base degli ecopacifisti e degli ambientalisti, affinché il compromesso includa meno greenwashing e il maggior livello possibile di coerenza ed efficacia ecologica.

Noi Disarmisti Esigenti, in continuità con la Tenda delle cittadine e dei cittadini di Roma, avviata in due periodi a dicembre con WILPF Italia, stiamo pensando di organizzare insieme agli Argonauti per la Pace un’iniziativa analoga a Milano, sotto la sede di Électricité de France in Foro Bonaparte. Riteniamo che l’industria nucleare francese di Stato, al pari di ENI per il gas, sia il motore fondamentale del tentativo di rilancio del nucleare in Europa. Non è detto che la tenda a Milano venga piazzata proprio il 22 dicembre, ma è comunque nostra precisa volontà attivare al più presto uno strumento di controinformazione e sensibilizzazione.

Qui in Italia siamo obbligati anche moralmente ad impegnarci con particolare responsabilità in questa campagna, per evitare pastrocchi a livello europeo, perché dobbiamo rispettare il mandato antinucleare che il popolo italiano ci ha consegnato con i pronunciamenti referendari del 1987 e del 2011.

Decisivo sarà mobilitare, organizzando i gruppi antinucleari in tutti i Paesi europei, come già sta facendo la WILPF internazionale, il Parlamento Europeo perché faccia opposizione all’atto delegato della Commissione entro 60 giorni dalla sua pubblicazione. Dovremo sicuramente scendere in piazza a Bruxelles e a Strasburgo, presumibilmente nel febbraio/marzo 2022…

Daremo il massimo e non molleremo!

Info:

Alfonso Navarra cell. 340-0736871